FUMETTI – Dal 3 aprile al 20 luglio, il Palazzo Pallavicini di Bologna sarà il covo segreto di Diabolik. Curata da Francesca Bogliolo e realizzata dalla Pallavicini in collaborazione con la casa editrice Astorina, questa mostra promette di svelare tutti i retroscena del nostro criminale preferito. I visitatori potranno ripercorrere la storia di Diabolik attraverso affascinanti tavole originali, dalla sua ideazione fino alle più recenti rivisitazioni. La mostra esplorerà gli aspetti più significativi della trasformazione grafica e introspettiva del protagonista, partendo dall’intuizione delle sorelle Giussani di creare un fumetto di piccolo formato per i pendolari della stazione Cadorna di Milano. Chi avrebbe mai pensato che un criminale in tuta nera sarebbe diventato un cult?
Tavole originali e personaggi indimenticabili di Diabolik
Un’intera sala sarà dedicata all’esposizione di tutti gli albi pubblicati, offrendo una narrazione visiva ininterrotta che accompagna lo scorrere del tempo. I visitatori potranno ammirare una selezione delle più belle tavole originali tratte dalle storie più celebri di Diabolik, affiancato da personaggi indimenticabili come Eva Kant, l’ispettore Ginko, la duchessa Altea. Attraverso le vignette si riconosceranno le peculiarità dell’antieroe: la sua inconfondibile tuta nera, le armi e gli strumenti utilizzati per i suoi colpi, sino alle maschere che permettono a lui ed Eva di mutare le proprie sembianze. Inoltre, una collezione di modellini della sua Jaguar E-Type sorprenderà i visitatori svelando alcuni dei celebri trucchi per sfuggire alla polizia e compiere misfatti rimanendo impunito.
Curiosità e collezioni uniche
La mostra offrirà anche uno sguardo sui procedimenti alla base della creazione di un fumetto, svelando curiosità sui metodi di lavoro del passato e del presente. Per la prima volta, saranno esposti integralmente i disegni originali de “Il re del terrore“, il prezioso e raro numero 1, permettendo di apprezzarne la struttura e gli aspetti singolari che dal novembre del 1962 non cessano di affascinare appassionati e collezionisti. Nel novembre del 1962, nelle edicole milanesi occhieggia un nuovo fumetto: si intitola Diabolik, si proclama il Re del Terrore e ha un formato diverso dai soliti fumetti. Le storie di questo “fumetto del brivido” sono firmate da A. e L. Giussani. Antonio e Ludovico, Andrea e Luca? No: Angela e Luciana. Nonostante gli anni Sessanta stiano portando a una nuova indipendenza, per due donne della “Milano bene” è reputato ancora sconveniente scrivere storie per adulti nelle quali il protagonista è un cattivo, diabolico criminale che riesce sempre a scappare alla legge e, come se non bastasse, vive more uxorio con la sua bionda compagna di avventure. E sicuramente il grande successo che ben presto investe questo fumetto “nero”, ancora oggi tra i più venduti sul mercato italiano, sta proprio nella personalità delle sue autrici: due donne belle, colte, spiritose e inquiete che non inventano “solo” una serie, ma un modo tutto loro di fare fumetto, di pensarlo, di scriverlo, di gestirlo, di viverlo.
Angela e Luciana: due donne, un destino
Angela (nata a Milano, il 10 giugno del 1922) ha il carattere forte, è estroversa e ribelle. Passa con disinvoltura da una serata di gala, in abito da sera, alla guida di un aeroplano. Già, perché negli anni Cinquanta, quando le poche donne che guidano un’automobile sono guardate con curiosità e sospetto, Angela ha addirittura il brevetto di pilota d’aereo. E non solo, è una donna sportiva: va a cavallo, scia, pratica svariati sport, guida un’auto (sua). Ma soprattutto lavora sodo. All’inizio come modella per la moda e la pubblicità, poi come giornalista e redattrice. A ventisette anni sposa l’editore Gino Sansoni: un tipo pieno di idee che ha il coraggio e la sfacciataggine di mandarle in stampa tutte. Al fianco di un personaggio tanto dinamico, Angela sembrerebbe destinata a restare in ombra, e invece riuscirà addirittura a surclassarlo.
Luciana (nata a Milano, il 19 aprile del 1928), sorella minore, si avvicina al mondo dell’editoria qualche anno dopo. Apparentemente più razionale e concreta, all’inizio sembra destinata a una tranquilla carriera di impiegata. Dopo il diploma alla “scuola tedesca”, trova un buon posto di lavoro presso la Folletto (la nota fabbrica di aspirapolvere). Nell’Italia del dopoguerra, un impiego fisso e ben retribuito è l’ambizione di una vita. Per Luciana, invece, è solo una fase di transizione. Perché lei non si accontenta di stare a guardare le prime avventure editoriali della sorella. E Angela sente il bisogno di coinvolgere Luciana, la cui collaborazione con la Astoria di Sansoni diventa sempre meno “esterna”. Finché quella casa editrice non diventa troppo piccola per le due Giussani, che vogliono qualcosa di più. Qualcosa di tutto loro. Così Angela si licenzia e con la liquidazione apre, nel 1960, la sua casa editrice: l’Astorina.
Un’esperienza multimediale
Il percorso espositivo si completerà con una sala multimediale dove i visitatori potranno immergersi tra le atmosfere cariche di tensione del fumetto, esplorando i meandri dell’astuzia criminale di Diabolik. Non perdere l’occasione di immergerti nel mondo affascinante di Diabolik e scoprire tutti i segreti di uno dei fumetti più amati di sempre!
Informazioni
- Data: Dal 3 aprile al 20 luglio 2025.
- Ora: Giovedì – Domenica: 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso 19.00) Chiusura straordinaria venerdì 2 maggio 2025.
- Luogo: Palazzo Pallavicini di Bologna.