BARDONECCHIA –Ā Dopo oltre un anno di stop forzato causato da una frana, la “mini TAV” Torino-Lione si prepara a ripartire in autunno grazie all’accordo strategico tra Italia e Francia. Il servizio di Autostrada Ferroviaria Alpina, fondamentale per il trasporto intermodale e la logistica tra i due Paesi, riceverĆ un finanziamento complessivo di oltre 5 milioni di euro, equamente distribuiti tra i due governi. Questo investimento mira a riportare sui binari migliaia di rimorchi che, a causa della sospensione del servizio, erano tornati a circolare su strada, con conseguenze significative in termini di traffico, emissioni e costi per le imprese. Lāobiettivo ĆØ chiaro: incentivare il trasporto su rotaia, in particolare per le merci pericolose, aumentando la sicurezza e riducendo lāimpatto ambientale del traffico merci transalpino.
Torino-Lione: tornano le merci sulla “mini TAV”
Il progetto attende ora il via libera della Commissione europea per lāapertura del bando ufficiale, con la ratifica dellāintesa in corso presso la sede di Telt a Torino. Nel frattempo, cresce lāurgenza tra operatori e sindacati, preoccupati per il futuro occupazionale di 120 lavoratori del polo logistico di Orbassano. La ripartenza della mini Tav rappresenta quindi non solo una svolta strategica per la mobilitĆ sostenibile tra Italia e Francia, ma anche una risposta concreta alla crisi del settore e alla necessitĆ di tutelare competenze e posti di lavoro. Contestualmente, il Piemonte guarda al futuro con lāingresso ufficiale nel progetto europeo Simplon 2050, finalizzato al potenziamento dei collegamenti ferroviari con la Svizzera attraverso il valico del Sempione, rafforzando ulteriormente il ruolo della regione come hub logistico dāeccellenza nellāarea alpina.