SAN DIDERO – La recente revoca, da parte di Sitaf, della procedura di gara del nuovo autoporto a San Didero che sostituirĆ quello di Susa dove passerĆ la linea TAV Torino-Lione solleva perplessitĆ in Unione Montana Valsusa che ha scritto questa mattina una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini e al Ministro dellāInterno Luciana Lamorgese, esprimendo le proprie perplessitĆ . āSiamo sconcertati di come, in un momento di cosƬ grave difficoltĆ per lāeconomia, si possa continuare a perpetrare uno spreco cosƬ ingente di risorseā, ha commentato il Presidente dellāUnione Montana Pacifico Banchieri.
L’AUTOPORTO DA SUSA A SAN DIDERO
Su legge sulle lettera inviata da Bussoleno “La Sitaf S.p.A. ha reso pubblica la revoca della procedura di gara relativa alla rilocalizzazione dellāautoporto di Susa nel Comune di San Didero. Fin dalle sue operazioni preliminari lāopera in questione ĆØ stata fonte di forti tensioni nel territorio e di rilevanti problemi di ordine pubblico. Infatti la presa di possesso dei terreni individuati dal progetto quali sede del nuovo autoporto, avvenuta nel mese di aprile 2021, ĆØ stata accompagnata da uno spiegamento di forze dellāordine e dalla costruzione di barriere nel perimetro del futuro cantiere”.
LAVORI PER IL PASSAGGIO DELLA TAV IN VALSUSA
“Ad oggi lāarea continua ad essere recintata e presidiata 24 ore al giorno, anche in assenza di qualsiasi attivitĆ di cantiere. La revoca della gara pone gli Amministratori locali in una posizione di ulteriore dubbio rispetto alla razionalitĆ dellāintera operazione. Ci si chiede infatti quali siano le attuali condizioni del sito e se permangano le ragioni di una protezione dello stesso di cosƬ alto livello; se siano giustificabili i costi dellāimponente sistema di sicurezza a fronte di lavori mai iniziati ed ora, a maggior ragione, con la revoca della gara dāappalto. Appare inoltre di difficile comprensione il perdurare di spese di sicurezza di unāarea priva di qualsiasi utilizzo per un tempo indefinito mentre al contrario sui territori dei nostri comuni perdurano situazioni critiche di ordine pubblico cui le forze dellāordine non riescono a far fronte proprio per mancanza di organico”.
LA TRATTA INTERNAZIONALE TORINO-LIONE
“Si apprende anche che il Governo Francese non ha in previsione nuove spese da investire nelle opere di collegamento della tratta internazionale della Torino Lione con la tratta nazionale di sua competenza. Considerato che lāUnione Europea pone quale condizione per la concessione della propria quota di contributo proprio gli investimenti sulle tratte nazionali da parte dei due Paesi interessati, risulta evidente la criticitĆ di mantenere le percentuali di ripartizione dei costi dellāintera opera. TestĆ© ribadiamo che il tunnel previsto sotto la collina morenica tra Avigliana e Rivalta sia un lavoro inutile molto costoso e molto impattante dal punto di vista paesaggistico e ambientale A nome dei Sindaci si chiede di voler fissare un incontro urgente per approfondire i temi sopra rappresentati”.
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