Susa: quando il principe Serge di Jugoslavia si recò in visita, nella culla della dinastia sabauda

elena

SUSA – Nell’ambito del 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, l’Associazione Internazionale Regina Elena fu invitata dalle autorità a Susa e Novalesa. L’iniziativa fu di Francis Buffille, presidente degli Autori Associati della Savoia e dell’Arco Alpino. Creata in Francia il 25 novembre 1985 è presente, con propri volontari, iscritti e delegati, in 56 Stati, l’Association Internationale Reine Hélène (AIRH) riunisce persone di ogni estrazione sociale per attività di carattere spirituale, caritatevole e culturale. L’Associazione s’ispira all’esempio di Elena del Montenegro, che ricevette la Rosa d’oro della Cristianità da Papa Pio XI. Passò alla storia anche come “Regina della Carità”.

La foto ricordo con il principe (1)

A SUSA

A tagliare il nastro quel 7 maggio 2011, il sindaco di Susa, Gemma Amprino, alla presenza del Principe Serge di Jugoslavia, illustre esponente di Casa Savoia nonché dell’AIRH. Figlio di Maria Pia di Savoia e nipote dell’ultimo re d’Italia Umberto II «granatiere e fante». La prima cittadina accolse, davanti al monumento dei caduti in piazza della Repubblica, Serge di Jugoslavia, accompagnato da diversi delegati e soci. Oltre ad un pubblico numeroso, erano presenti tante associazioni, tra le quali i Marinai d’Italia, i Granatieri di Sardegna, il Souvenir Français, l’Aeronautica Militare e gli Alpini. Il principe depose una corona di fiori bianchi e rossi, legati da un nastro azzurro, mentre la Militaria Sabaudiae dell’Alta Savoia rendeva gli onori militari.

LA CERIMONIA

Dopo la commovente cerimonia, alla presenza del Gruppo Storico dei Granatieri di Sardegna della Valsusa, le delegazioni si recarono in Comune attraversando in corteo le vie segusine. Nel cortile del Municipio, il principe si soffermò di fronte alle lapidi dedicate ai suoi avi. Re Vittorio Emanuele II (1849-78) e re Umberto I (1878-1900), longeva testimonianza del sentimento sabaudo coltivato dalla città di Susa. Voluto anche il suggestivo passaggio sotto Porta Savoia e sotto l’Arco di Augusto, simboli cittadini, al castello che vide “Adelaide di Susa, una donna alle redini della Marca Arduinica, sposa di Oddone di Savoia – Moriana”.

IL PRINCIPE

Il principe e il sindaco inaugurarono la mostra “Una dinastia europea millenaria: Casa Savoia” realizzata dalla “Regina Elena” e dall’Ecomusée de la Combe de Savoie. Esposizione di 44 ritratti dei Savoia, da Umberto I Biancamano a Vittorio Emanuele principe di Napoli. La Amprino donò a Serge di Jugoslavia il libro “ Susa. Dal 1900 all’inizio del nuovo secolo”, volume curato dall’Associazione culturale Il Ponte. Vennero scambiate inoltre pergamene, attestati e medaglie celebrative da parte del nucleo Angs valsusino. Colpi di fucile e di un piccolo cannone caricati a salve conclusero la bella e coinvolgente mattinata baciata da un bel sole primaverile.

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