Susa: l’appello del sindaco Piero Genovese sulle misure contro il Coronavirus

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La Botega del Gelatè

SUSA – Il sindaco di Susa Piero Genovese ha scritto un messaggio alla popolazione. “Cari concittadini, il Presidente del Consiglio ieri sera ha firmato il decreto già definito ‘Io Resto a Casa’. Estende a tutto il territorio nazionale il rischio elevato per la diffusione del contagio da Coronavirus. La Polizia Locale vigilerà sulla corretta applicazione delle disposizioni. Il principio generale che viene sottolineato in tutte queste misure per prevenire la diffusione del contagio. E’ per evitare occasione di contatti ravvicinati. Lavarsi spesso le mani, non uscire di casa in presenza di sintomi influenzali. Mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro nei rapporti interpersonali. Il testo completo delle disposizioni è presente sul sito della Città di Susa. Le disposizioni prevedono anche in caso di sintomi influenzali. Non ci si rechi dal medico curante o in Pronto Soccorso ma si contatti telefonicamente il proprio medico”. 

I MEDICI

“Siamo consapevoli che tali indicazioni provocheranno inevitabilmente disagi e importanti ripercussioni nell’accesso alle attività commerciali. Quindi ai servizi pubblici. Rischiando di condizionare la vita sociale stessa delle persone. Ci troviamo infatti ad affrontare una situazione eccezionale che richiede per uscirne misure altrettanto straordinarie. Che contribuiranno a rallentare la diffusione del virus. Stiamo lavorando a stretto contatto con le istituzioni sanitarie. In questo periodo più che mai sono impegnate intensamente e con grande professionalità. Per garantire la salute dei cittadini. A tutti i medici, gli infermieri e operatori sanitari dei servizi ospedalieri e territoriali coinvolti va il nostro grande ringraziamento”.

Piero Genovese

DAL COMUNE

“Intendiamo ringraziare anche i gestori degli impianti sportivi. I referenti delle associazioni che prima ancora delle disposizioni di chiusura imposte dal recente decreto. Hanno scelto di sospendere le loro attività per tutelare la salute degli iscritti.  Tutti gli aggiornamenti sulle recenti disposizioni, provenienti dalle sole fonti ufficiali del Ministero, della Regione, dell’ASL TO3 e altre fonti accreditate. Tutto il personale comunale è impegnato nella gestione dell’emergenza. Ai responsabili e ai funzionari va il nostro ringraziamento per la dedizione con la quale stanno portando avanti i loro compiti. Per ridurre gli accessi agli uffici uscirà oggi una disposizione che mette a disposizione dei cittadini un servizio telefonico e informatico. Per chi ha necessità di recarsi di persona negli uffici potrà farlo prendendo un appuntamento agli stessi numeri”.

LA CROCE ROSSA ITALIANA

“Ci rendiamo conto delle ripercussioni che le misure indicate potranno provocare sulla vita quotidiana delle persone, soprattutto nei confronti di quelle anziane, sole, degli studenti e di coloro che subiranno ricadute economiche negative nelle attività professionali e commerciali. Stiamo per questo impostando delle misure di supporto rivolte alle diverse categorie interessate: attraverso una collaborazione tra Comune e Croce Rossa Italiana è attivo il Numero Verde 800065510 al quale potranno rivolgersi le persone anziane o prive di sostegno famigliare per richiedere informazioni sui servizi comunali, consegna spesa, farmaci, pasti o altre necessità. Ci teniamo a sottolineare che il tema delle alleanze e delle reti di solidarietà continua ad essere l’unico modo per far fronte comune ad una crisi che non sembra si risolverà nel breve periodo”.

Susa, la Scuola Primaria corso Couvert

LE SCUOLE

“In collaborazione con le istituzioni scolastiche saranno previste misure di supporto alla didattica a distanza e sono allo studio agevolazioni sulle dilazioni di pagamenti delle tasse comunali. Occorre essere chiari nel dichiarare che i bilanci comunali da soli non potranno far fronte alle ricadute economiche negative provocate dalla crisi e per questo ci aspettiamo e richiederemo aiuti concreti da parte del governo regionale e nazionale. E’ il momento di mostrare fiducia nelle istituzioni, nelle conoscenze scientifiche, nei medici e altri operatori sanitari coinvolti, nelle forze dell’ordine dimostrando cosi che insieme riusciremo a superare anche questa emergenza e ritrovarci così più coesi e più forti”.

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