Nelle Biblioteca Civica di Susa c’è il libro “Iside: la Dea e il suo culto nel Piemonte Romano”

Susa, la biblioteca

La Botega del Gelatè

SUSA – Nella biblioteca Civica di Susa di Via Mazzini è presente il libro dell’egittologa Ilaria Montiglio. S’intitola “Iside: la Dea e il suo culto nel Piemonte Romano“. L’autrice sviluppa un’ampia discussione su un aspetto, forse a molti poco noto. E’ inerente le attestazioni del culto della dea Iside sul territorio piemontese all’indomani della conquista dell’Egitto da parte di Roma.

IL LIBRO

Iside, famosa divinità egiziana, è riuscita a giungere e a stabilizzarsi in epoca romana in una terra totalmente diversa rispetto alla sua originaria Valle del Nilo. L’ingresso del culto isiaco in Italia, avvenuto soprattutto grazie agli scambi commerciali, ha consentito di comprendere nuovi aspetti religiosi inizialmente sconosciuti. Pertanto anche in Piemonte, nonostante sia un territorio assai periferico, Iside fu accolta con grande rispetto e devozione. L’esistenza ad Industria (l’odierna Monteu da Po, a pochi chilometri da Torino) di un grande santuario consacrato alle divinità egizie Iside e Serapide ha reso possibile una diffusione regionale assai preponderante di tali culti. Quindi, anche le altre attestazioni piemontesi, purtroppo scarse, riferibili al culto isiaco hanno consentito di proporre la possibile presenza di aree sacre oltre che a Torino, anche nelle zone limitrofe.

Iside

Iside

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