Susa: “Da Re Cozio alla battaglia dell’Assietta”, un successo l’evento del FAI Valsusa

fai valsusa

la botega

SUSA – Il Comune di Susa e la Delegazione Fai Valsusa hanno organizzato a Susa l’evento “Da Re Cozio alla battaglia dell’Assietta” che si è svolto nel pomeriggio di domenica 3 luglio. Ha preso il via dal Palazzo del Municipio sede del Municipio dall’anno 1748, in origine è stato il Palazzo della Famiglia Buttis ed ospitò la corte Sabauda nell’anno 1724, la passeggiata con le guide del Fai, coordinate da Lauretta Olivero Pistoletto, alla scoperta delle vestigia di glorie antiche segusine e sulle tracce della storia militare sabauda.

A SUSA DA RE COZIO ALL’ASSIETTA CON IL FAI VALSUSA

Presso i Giardini di Piazza Pola, alla presenza di un pubblico attento e interessato, del vice sindaco Giorgio Montabone e dell’assessore Giuliano Pelissero, del capo delegazione Marilena Gally con i componenti del Fai Valsusa, ha fatto seguito la presentazione da Alessia Giorda, presidente del Coordinamento rievocazioni storiche 1600-1700, del libro “La battaglia dell’Assietta” (Edizioni del Capricorno – Pubblicazione: 09/2021), autori Cerino Badone Giovanni e Garoglio Eugenio, animata del rievocatore del Reggimento Kalbermatten, di origine Svizzera al soldo Sabaudo. Il volume è frutto di un importante studio durato oltre 15 anni dedicato alla più importante vittoria del Piemonte Sabaudo. Nella suggestiva cornice del parco immerso nel verde della città di Susa, centro storico accanto ai monumenti dell’epoca impero romana, con la statua di Cesare Ottaviano Augusto,  gli autori hanno raccontato il loro lavoro che ha potuto vedere il giorno grazie al fondamentale impegno dall’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, e a cui vanno i proventi del libro. Domenica 17 Luglio 2022, dopo due anni di sospensione per la pandemia, torneranno sul Colle dell’Assietta le rievocazioni della storica battaglia con l’intervento di alcuni prestigiosi Gruppi Storici. La celebrazione è organizzata, fin dal 1967, dall’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta.

IL LIBRO SULL’ASSIETTA

Trama del Libro presentato a Susa dal Fai Valsusa. Sullo spartiacque tra la Val Chisone e la Val di Susa, sul piatto altopiano dell’Assietta, nel pomeriggio del 19 luglio 1747, 6000 soldati austro-sardi, agli ordini del luogotenente generale Cacherano di Bricherasio, affrontavano dietro ai loro trinceramenti un’armata francese di 16.000 uomini comandata dal cavaliere di Belle-Isle. Alle sette di sera i francesi erano in ritirata, dopo aver perso un quarto degli effettivi. La storia militare sabauda, e poi quella italiana, è tutta racchiusa nello svolgimento di questa battaglia. La vittoria venne mitizzata, divenne un dogma, ma solo in pochi tentarono di analizzarla sotto il profilo tecnico- militare. Per tali ragioni ancora oggi sappiamo poco di quale fosse la «via piemontese» alla guerra.

LA STORIA

Questo volume intende colmare tale lacuna, costituendo uno degli studi più completi mai realizzati su una delle più importanti battaglie combattute da un esercito italiano preunitario in età moderna. Una ricostruzione storica e scientifica delle tattiche, degli armamenti, del campo di battaglia e dei reparti che ne sono stati protagonisti, per rileggere in dettaglio le pagine di un evento che ha lasciato tracce profonde nella storia e nelle istituzioni italiane odierne. Con un ricco apparato iconografico e una cartografia realizzata ad hoc, per seguire ora dopo ora le fasi di uno degli scontri decisivi della guerra di Successione austriaca, snodo fondamentale della storia europea moderna.

I BIANCHI ALAMARI

In memoria del valore dimostrato dai Granatieri nella battaglia dell’Assietta, a guerra finita, Carlo Emanuele III, Re di Sardegna, ordinò che sulle giubbe del Reggimento delle «Guardie» venissero applicati i bianchi alamari, che erano il segno caratteristico dell’abbottonatura delle truppe spagnole. Quella memorabile azione di guerra alpina meritò alla Rossa Guardia il fregio di quei candidi alamari che la onorano e la spronano a distinguersi. Ancora oggi, i Granatieri di Sardegna sono giustamente orgogliosi d’indossare i bianchi alamari che contraddistinguono la loro Specialità.

LA FESTA DEL PIEMONTE

Il 19 Luglio Festa del Piemonte – Primo via libera alla proposta di legge, presentata dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte, che istituisce per il 19 luglio la Festa del Piemonte. Un provvedimento che nelle intenzioni del proponente deve servire a valorizzare la storia e la cultura del territorio piemontese, delle radici e delle identità, così come si sono andate delineando nel corso dei secoli, insieme ai suoi simboli – lo stemma e la bandiera – e il suo statuto. La data del 19 luglio è stata scelta perché ricorre la battaglia dell’Assietta del 1747, in cui le truppe dei Savoia respinsero l’attacco francese è che è considerata uno dei momenti fondanti dell’autonomia e dell’identità piemontese.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Segui e metti mi piace al canale YouTube L’Agenda News.