Specializzandi in Piemonte: già 400 volontari per il vaccino, ma resta il nodo contratti

TORINO – Specializzandi in Piemonte: già 400 volontari per il vaccino, ma resta il nodo contratti. Sono oltre 400 i giovani medici specializzandi piemontesi che, finora, hanno richiesto tramite bando di essere impiegati su base volontaria per la somministrazione dei vaccini presso i centri vaccinali. Ma resta il nodo contratti. È quanto ha dichiarato l’assessore alla sanità Luigi Icardi, nel rispondere al question time della consigliera cinque stelle Sarah Disabato. La quale chiedeva se le Aziende sanitarie della Regione Piemonte abbiano già ricevuto gli elenchi degli specializzandi disponibili e se sia già partita la fase di contrattualizzazione. L’avviso pubblico, emesso a seguito del Protocollo d’Intesa dello scorso 6 marzo, tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome e le Associazioni dei Medici in formazione specialistica, rimarrà aperto per tutto il perdurare dell’emergenza Covid-19. Ma contiene in sé ancora un nodo da sciogliere legato alla contrattualizzazione dei giovani medici. Un nodo che Icardi porterà all’attenzione anche del generale Figliuolo in visita a Torino.

I GIOVANI MEDICI

Un tema di pressante attualità che, proprio in serata, sottoporrò al commissario Figliuolo. Il protocollo di intesa del 6 marzo ha in effetti previsto il coinvolgimento degli specializzandi anche del primo anno. Al di fuori dell’attività formativa e dietro la corresponsione di un compenso orario. In quella sede – ha specificato Icardi –  veniva previsto anche l’impegno del governo ad adottare uno o più provvedimenti urgenti per lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura di tale operazione. E a promuovere interventi normativi per rimuovere eventuali incompatibilità previste dal decreto del ‘99 sulla libera circolazione dei medici. Oggi siamo nella fase in cui sono stati individuati dal governo i fondi necessari e rimossi gli ostacoli normativi. Ma la possibilità di inserire i giovani medici nella somministrazione vaccini, permane ancora in capo al commissario straordinario. Cosa che impedisce di fatto alla Regione e alle Asl di contrattualizzarli.  Siamo dunque in attesa di un provvedimento o di una delega che ce lo consenta visto che sono oltre 400 i giovani interessati a collaborare alla campagna vaccinale”.

PER VELOCIZZARE

Il 24 marzo 2021 è stato emesso un bando da parte del Dirmei. È rivolto ai medici specializzandi, per il loro reclutamento nella campagna di vaccinazione anti COVID-19. Oggi – ha dichiarato la consigliera Sarah Disabato – abbiamo sollecitato la Giunta affinché si proceda nel minor tempo possibile con la trasmissione alle Aziende sanitarie degli elenchi dei soggetti disponibili e con la loro contrattualizzazione. I giovani medici specializzandi hanno risposto con entusiasmo alla chiamata della Regione, la loro disponibilità sarà fondamentale per velocizzare la campagna vaccinale”.

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