SAUZE D’OULX – Il claim del ViaLattea Trail è “In the night, on the snow”. Il meteo anomalo di questo inverno ha costretto Nico Valsesia e Marco Abbà patron e organizzatori della manifestazione, gli stessi del mitico K3 da Susa a Rocciamelone a cambiare il precorso per mancanza di neve. Attesa dopo due anni di sospensione. La prima corsa in montagna italiana in notturna ha così dovuto trovare un percorso alternativo rinunciando al passaggio al Col Basset, a Sestriere e soprattutto al mitico Fraiteve a 2.700 metri; la scelta resa necessaria anche per motivi di sicurezza, visti i diversi tratti di ghiaccio presenti sul tracciato ufficiale nella parte più in quota.
LA GARA
E’ stato quindi predisposto un tracciato di gara di 12,5 chilometri per il ViaLattea Trail con un dislivello in salita di 650 metri che portava gli atleti a Sportinia per poi ridiscendere sulla pista di freeride di mountain bike, una specie di pista da bob, piena di curva paraboliche difficili da affrontare, ma pare molto piaciute agli oltre 600 iscritti provenienti da tutta Italia, che potevano scegliere la gara breve o quella lunga, con il doppio passaggio che portava così la corsa a 25 chilometri per 1.700 metri di dislivello positivo. La corsa nella fredda notte di sabato 19 dicembre ha però potuto godere perlomeno del limpido cielo stellato, anche se la suggestione desiderata era quella di correre su piste innevate non artificialmente.
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