Sauze di Cesana: gli appuntamenti nella chiesa di San Restituto

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SAUZE DI CESANA – Arriverà a giorni il primo numero del nuovo bollettino dell’Associazione Amici San Restituto dal titolo impegnativo e promettente: Oggi è domani. Dai programmi per il ferragosto cisono da segnalare due incontri particolarmente imperdibili nella chiesa di San Restituto. L’8 agosto alle ore 20.30, il rosario tra fede tradizione e ricerca storica. Relatori sono Mirella Perrachon con “Rosario ritrovato riflessi personali per fede e tradizione”. Poi Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama museo civico d’arte antica di Torino. Lei relazionerà su “La ricerca storica di paolo nesta sulle origini della confraternita del rosario a San Restituto. La complicata trama delle trascrizioni dei registri e interpretazione dei documenti tra fatica e sorpresa”. Con loro due eccellenti artisti di musica classica Anna Barbero al pianoforte ed Edoardo de Angelis al violino. Aiuteranno a vivere intensamente la serata. Inoltre il 13 agosto alle ore 20.30, Derio Olivero, vescovo di Pinerolo parlerà “dalla paura alla fede, confidenze su una esperienza personale unica, delicatissima”.

CHIESA DI SAN RESTITUTO

La chiesa parrocchiale di San Restituto sorge isolata dal centro abitato, sul ripido declivio destro del torrente Ripa. L´area su cui insiste la chiesa è delimitata da un basso muro di cinta in pietra che, sul fronte nord dell´edificio, segna il confine del vecchio cimitero. L´edificio, secondo quanto rilevato da Natalino Bartolomasi, è già citato in un documento del XIII secolo che registra i titoli della Pieve di Oulx alla fine dell´XI. Alcuni studiosi, fra cui lo stesso Bartolomasi, ritengono che il sito su cui sorge la chiesa, decentrato rispetto ai paesi cui faceva da riferimento, e poco adatto dal punto di vista edilizio perchè ricco di acque sorgive, fosse stato dedicato in epoca pagana a qualche divinità protettrice delle fonti e che vi esistesse in antico un sacello. La chiesa conserva alcuni affreschi piuttosto deteriorati: un Battesimo di Cristo nella parete sinistra in alto sopra il fonte battesimale, datato all’inizio del Cinquecento. Un tondo raffigurante una testa di angelo dentro una ghirlanda e un tondo con motivi ornamentali a croce all’interno della ghirlanda.

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