Sant’Ambrogio: la festa di San Giovanni Vincenzo con Claudio Sala e Paolo Pulici

SANT’AMBROGIO – Si svolgerà a Sant’Ambrogio la festa patronale di San Giovanni Vincenzo con tanti giorni d’iniziative e la presenza dell’Arcivescovo Renato Boccardo. Venerdì 12 novembre alle ore 20,30 prenderà il via il Torneo di Dama in Sala Consigliare. Domenica 14 novembre ore 8,30 il Toro Club organizza la salita alla ferrata della Sacra di San Michele. Giovedì 18 novembre alle ore 21 una serata culturale alla riscoperta di Sant’Ambrogio. Presentazione del libro: “‘l Bialè e la mulattiera per la sacra“.  Venerdì 19 novembre ore 21 lo spettacolo di varietà “Ridere a colori” del Gruppo Teatrale volti anonimi di Torino. Durante la serata premiazione del concorso: “Paste ‘d melia“. Sabato 20 novembre la distribuzione “sonetto” dell’Abbà. Poi alle ore 21 il concerto di oboe ed organo in Chiesa Parrocchiale.

SUL TORO

Venerdì 26 novembre alle 20.30 in sala consigliare, a cura Toro Club la presentazione dei libri: “Con in maglia n. 7 – vita e assist di Claudio Sala” e “Il Toro sono io – vita e goal di Paolo Pulici“. Intervento degli autori Fabrizio Turco e Flavio Pieranni.

 

DOMENICA 21 NOVEMBRE

Domenica 21 novembre dalle ore 9 la Mostra Mercato giunta alla 13ª edizione con artigiani, artisti ed esercenti per le vie del paese. La mattina l’investitura dell’Abbà. Alle ore 10,30 la messa celebrata dall’Arcivescovo Renato Boccardo. Poi la  processione con le sante reliquie. Nel pomeriggio in Piazza xxv Aprile e tra le vie e le leggende di Sant’Ambrogio con l’attrice Elisabetta Lucchetti. nel pomeriggio discorso dell’Abbà in Piazza San Giovanni Vincenzo. Corteo degli Sbandieratori della Città di Grugliasco. Infine da tradizione la finale del torneo storico di dama in costumi medievali arrivata alla 30ª edizione. sant'ambrogio

SAN GIOVANNI VINCENZO

Nacque a Besate intorno all’anno 955, come risulta dagli esami medici effettuati nell’anno 2000 durante la ricognizione delle reliquie che hanno evidenziato un’età di circa 45 anni. Quindi discepolo di Romualdo di Camaldoli fu nominato 57º arcivescovo di Ravenna sotto papa Giovanni XIV. Nell’anno 983 con il nome di Giovanni X. Resse l’arcidiocesi tra il 983 ed il 998 nel corso dei decenni dove l’impero era governato dalla dinastia degli Ottone.

Poi in questo periodo, come risulta dalla storia di Ravenna, il Regno d’Italia fu unito a quello di Germania nell’ambito del Sacro Romano Impero. Gerberto di Aurillac, suo successore sulla cattedra ravennate, fu nominato arcivescovo il 28 aprile 998. Giovanni Vincenzo in quella primavera del 998 si ritirò eremita sul Monte Caprasio in Valle di Susa nelle grotte naturali presso l’abitato di Celle. Quindi all’opera di san Giovanni Vincenzo si deve l’avvio della costruzione del grande monastero della Sacra di San Michele alla fine del X secolo.

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