Sant’Ambrogio: la fiera-mercato di San Giovanni Vincenzo con tanti eventi per tutti

Sant'Ambrogio, la processione di San Giovanni Vincenzo

S.AMBROGIO – Domenica 18 novembre nelle vie del centro storico di Sant’Ambrogio si svolgerà la manifestazione fieristica “Fiera-mercato del patrono San Giovanni Vincenzo”. E’ prevista l’esposizione di prodotti dell’agricoltura, opere dell’ingegno, e la commercializzazione di prodotti tradizionali santambrogesi, nonché dell’artigianato locale. In via Torino sarà realizzata una fiera prettamente commerciale ove si può trascorrere piacevolmente una giornata all’insegna dello shopping. In concomitanza con l’evento ci sarà la processione religiosa con le reliquie del Santo Patrono di Sant’Ambrogio, manifestazioni culturali, mostre, dibattiti, visite guidate, spettacoli e intrattenimenti per tutte le età con corteo di gruppi storici, stands di degustazione e di dimostrazione produzione prodotti locali e la famosa finale del torneo di dama in costumi medievali. A partire dalle 14.30 in piazza XXV Aprile, la piazza del Comune, ci sarà il concerto della band “Dove c’è musica”, la Tribute band di Eros Ramazzotti più conosciuta in Italia e all’estero.

SAN GIOVANNI VINCENZO

Nacque a Besate  intorno all’anno 955. Poi come risulta dagli esami medici effettuati nell’anno 2000 durante la ricognizione delle reliquie che hanno evidenziato un’età di circa 45 anni. Quindi discepolo di Romualdo di Camaldoli fu nominato 57º arcivescovo di Ravenna sotto papa Giovanni XIV nell’anno 983 con il nome di Giovanni X. Resse l’arcidiocesi tra il 983 ed il 998 nel corso dei decenni dove l’impero era governato dalla dinastia degli Ottone.

Poi in questo periodo, come risulta dalla storia di Ravenna, il Regno d’Italia fu unito a quello di Germania nell’ambito del Sacro Romano Impero. Gerberto di Aurillac, suo successore sulla cattedra ravennate, fu nominato arcivescovo il 28 aprile 998. Giovanni Vincenzo in quella primavera del 998 si ritirò eremita sul Monte Caprasio in Valle di Susa nelle grotte naturali presso l’abitato di Celle. Quindi all’opera di san Giovanni Vincenzo si deve l’avvio della costruzione del grande monastero della Sacra di San Michele alla fine del X secolo.