Sant’Ambrogio: ecco il grande Rugby con le sue regole

S.AMBROGIO – Si svolgerà sabato 5 settembre in via Bertassi a Sant’Ambrogio l’open day del Rugby. Organizzato dall’Avigliana Rugby alle ore 15. L’invito è per ragazzi e ragazze dai 4 ai 18 anni per provare gratuitamente uno sport fatto di coraggio, rispetto, lealtà e amicizia. Appuntamento nel pomeriggio a Sant’Ambrogio.

PERCHE’ SCEGLIERE IL RUGBY

Purtroppo al Rugby sono associati alcuni pregiudizi riguardanti il fatto che sia pericoloso, violento e non adatto a chi di costituzione minuta. Ma bisogna sfatare questi miti e conoscere i motivi per cui scegliere questo sport. E’ uno sport adatto a tutti: bambini e bambine (dai 4 anni in su), ragazzi/e e adulti, ognuno è libero di esprimersi in base alle proprie capacità e qualità. I gesti necessari sono quelli della motricità di base, gesti naturali come correre, saltare, passare, afferrare e rotolare. Educa al rispetto verso i compagni, l’allenatore, gli arbitri e gli avversari con i quali a fine partite si condivide un momento di festa, al di là del risultato, proprio perchè sono avversari – e non nemici – durante la partita e amici prima e dopo. Migliora il carattere. I più timidi prendono confidenza con se stessi e acquisiscono sicurezza, i più aggressivi a contenere e incanalare le loro energie nel gioco e a rispettare le regole.

IL RUGBY

L’importanza della collaborazione: tutti i ruoli sono importanti, bisogna aiutarsi per poter vincere, non viene premiato l’individualismo ma il lavoro collettivo. Il passaggio all’indietro: è l’unico sport dove per andare avanti devi passare la palla indietro. Sarebbe troppo facile mandare il compagno in meta lanciando il pallone in avanti… Come nella vita (ed il Rugby ne è una bella metafora) per raggiungere l’obiettivo bisogna lottare e faticare. E’ la caratteristica del mondo del Rugby: a fine partita i giocatori delle due squadre si riuniscono nella Club House della squadra ospitante, per mangiare e bere e divertirsi. E’ un momento conviviale, che favorisce la socializzazione anche tra giocatori di squadre diverse. Quale concetto migliore di sportività? Esattamente, quello che è successo in campo non conta più.

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