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martedì, 21 Gennaio 2025

Sanità piemontese: tempismo e sinergia fra reparti dell’AslTo3 per un intervento eccezionale

SANITÀ PIEMONTESE: TEMPISMO E SINERGIA FRA REPARTI PER UN INTERVENTO ECCEZIONALE

RIVOLI Asportazione di un tumore renale di quattro chili: tempismo e sinergia fra reparti per un intervento eccezionale. La storia di Alberto, operato all’ospedale di Rivoli da un’equipe multidisciplinare che ha coinvolto i professionisti di tutta la AslTo3. Un’ecografia al Pronto Soccorso di Pinerolo per un forte dolore al fianco e presenza di sangue nelle urine: è così che Alberto (nome di fantasia), professionista di 52 anni, scopre di avere un tumore, che non aveva mai dato sintomi. Gli approfondimenti diagnostici del giorno successivo chiariscono il quadro della situazione: una voluminosa massa, che si rivela essere una forma rara di tumore al rene di quasi quattro chili, occupa gran parte della cavità addominale sul lato di destra, comprimendo gli altri organi.

UN DELICATO INTERVENTO

Trasferito a Rivoli, il paziente è stato sottoposto a un delicato intervento di nefrectomia radicale, con l’asportazione del rene e del surrene. L’operazione chirurgica è stata condotta da una equipe multidisciplinare, formata da Salvatore Stancati, direttore dell’Urologia dell’AslTo3, Stefano Guercio, responsabile dell’Urologia di Pinerolo, Mauro Garino, direttore della Chirurgia generale dell’ospedale di Rivoli, collaboratori, anestesisti e infermieri. Tutte le strutture coinvolte fanno parte del Dipartimento di Chirurgia, diretto da Andrea Muratore. L’intervento è stato effettuato a cielo aperto in considerazione dell’estensione della neoplasia e dei suoi stretti rapporti con altri organi e grandi vasi sanguigni. Dopo otto giorni di degenza post operatoria, il paziente è stato dimesso nei tempi previsti e senza complicanze. Ancora oggi continua a essere seguito dalle cure multidisciplinari uro-oncologiche dell’AslTo3 e alla TAC total body eseguita a tre mesi dall’intervento chirurgico risulta libero da malattia e in ottime condizioni fisiche.

IL COMMENTO DI ALBERTO

«Nei momenti difficili della diagnosi e poi dell’intervento – racconta Alberto – ho ricevuto durante tutto il percorso, sia a Pinerolo sia a Rivoli, un’assistenza sanitaria di altissimo livello da medici e infermieri, ma anche un’attenzione umana che è andata ben oltre le cure cliniche. Ho un’attività libero professionale che condivido con mia moglie e l’assenza dal lavoro avrebbe costituito un danno enorme: in ospedale, grazie alla comprensione e alla collaborazione del personale, mi è stato possibile, compatibilmente con le mie condizioni di salute, condividere con mia moglie momenti dedicati alla gestione di una parte dell’attività, senza i quali certamente avrei avuto danni importanti collaterali alla malattia, che in questo modo sono riuscito a evitare».

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