Sanità, infermieri: con la nuova ondata contagi di Covid stabilizzati 53mila professionisti

Ospedale di Rivoli

RIVOLI – Sanità, infermieri, Sindacato Nursing Up. “Con la nuova ondata contagi degli operatori sanitari che hanno superato ampiamente la soglia dei 4mila negli ultimi 30 giorni, finalmente il Governo decide di inserire nella legge di bilancio la stabilizzazione dei 53mila professionisti della salute, ad oggi precari, ma solo se hanno operato in periodo di emergenza per almeno 6 mesi“. La quarta ondata non è più solo una possibilità, ma una realtà concreta con la quale dover fare i conti. 4176 ad oggi sono i professionisti della salute, lo dicono i numeri dell’ISS, che si sono reinfettati negli ultimi 30 giorni. Ricordiamo che solo poche settimane fa eravamo a 935. La maggior parte degli infermieri che ogni giorno si contagia con il virus rientra nella schiera di coloro che hanno già ricevuto due somministrazioni e attendono la terza dose come da indicazione del Ministero della Salute.

I DATI

I dati della Corte dei Conti aggiornati al 2020 sul precariato, quindi con riferimento a periodi precedenti l’emergenza Covid, sono allarmanti. Infermieri: incremento del tempo determinato e interinale, che risulta essere cresciuto del 63%. Il loro numero è passato dalle 9.769 unità del 2012 alle 15.991 del 2017, una salita del 63%. Nello specifico i contratti a tempo determinato sono aumentati del 58% (+4.959 unità) e quelli interinali del 96% (+1.262 unità). La Regione che ha assunto più precari è la Puglia con un incremento del 244%. Aumenti elevati anche in Liguria (+181%), Toscana (+121%), Emilia Romagna (+81%). Le uniche due Regioni ad aver diminuito il ricorso a infermieri precari sono la Basilicata (-16%) e la Valle d’Aosta (-139%).

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