Rosta, la ripresa dei servizi scolastici ed extra scolastici

ROSTA – Rosta, la ripresa dei servizi scolastici ed extra scolastici. Il Comune di Rosta comunica che “a partire da domani 7 aprile, in occasione della riapertura in presenza delle classi sino alla prima media (compresa) saranno garantiti i servizi extra scolastici – scuolabus, mensa, pre e post scuola – con le normali modalità“. Da domani dunque torna la didattica in presenza anche in zona rossa e in Piemonte. Come deciso dalla cabina di regia presieduta dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, domani molti allievi torneranno in classe. Ecco la misura in dettaglio.

ZONA ROSSA

Nella zona rossa, in cui si trova attualmente la Regione Piemonte, torneranno in presenza le scuole dall’infanzia alla prima media. Per gli allievi dalla seconda media in su le regole non cambiano. Continueranno a seguire le lezioni a distanza.

ZONA ARANCIONE

Nella zona arancione la didattica per le scuole dall’infanzia alla terza media, continua a svolgersi integralmente in presenza. Le scuole superiori devono organizzarsi in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento degli studenti sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte degli studenti partecipa alla didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Nelle regioni in zona arancione, i relativi Presidenti potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica e degli asili nido:

  • nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
  • nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
  • nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

QUANDO IL PIEMONTE DIVENTERÀ ARANCIONE

La regola prevede che si debba stare almeno due settimane in un colore prima di poter rientrare in quello con meno restrizioni. A patto però di avere dati compatibili con lo scenario meno pesante. Chi è rosso quindi deve passare due monitoraggi con numeri da arancione per essere inserito in quel colore. Il Piemonte che ha un’incidenza di  337 casi ogni 100 mila abitanti, resterà in zona rossa fino all’11 aprile. In Italia non sono previste zone gialle fino al 30 aprile.

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