ROSTA – Due persone sono decedute a Rosta per il Coronavirus. L’aggiornamento è di oggi, giovedì 9 aprile, in merito all’emergenza Coronavirus a Rosta. A parlare è il sindaco Domenico Morabito. “Vi aggiorno sulla situazione rostese, perché vi sono stati sviluppi importanti negli ultimi due giorni. A data odierna la situazione sul territorio rostese comprende 9 positivi presso la propria abitazione. 1 positivo ospedalizzato, 2 isolamenti domiciliari. Comprende altresì purtroppo, e questo dato è come un brusco risveglio alla realtà, un deceduto a causa del COVID-19. Ed un deceduto per il quale è sospetta la causa del COVID-19. È una notizia che mi fa male, come Sindaco e come rostese“.
LA BATTAGLIA NON È ANCORA TERMINATA
“Deve farci riflettere sul fatto che le situazioni evolvono rapidamente e che la nostra battaglia contro il virus non è ancora terminata. E che, ogni volta che siamo tentati di uscire per i motivi non essenziali, dobbiamo tenere presente che non possiamo ancora permettercelo. Mi rivolgo soprattutto a chi ancora si ostina ad avere comportamenti irresponsabili, invece di rimanere il più possibile a casa. Mi stringo alle famiglie di questi nostri concittadini. Il loro dolore è il nostro, ed è quello di un’intera comunità. Ed infine, un piccolo raggio di sole in una giornata triste. Accanto a due soggetti che fino a tre giorni fa erano positivi è apparsa la scritta “GUARITO”. Voglio ripartire da qui, oggi, e pensare che andrà tutto bene“.
LE RACCOMANDAZIONI
- uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione. Una falsa dichiarazione è un reato.
- evitare ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
- è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o immunodepresse di evitare di uscire da casa.
- mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari.
- ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere a casa. Limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
- le persone che sono in sorveglianza sanitaria e in isolamento fiduciario devono mantenere lo stato di isolamento per 14 giorni dall’ultima esposizione.
- in caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve avvertire immediatamente il medico di medicina generale.
- lavarsi spesso le mani e utilizzare i presidi medici per la prevenzione del contagio.
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