Rocciamelone, aperto un nuovo tratto di sentiero

Rocciamelone

MOMPANTERO – Rocciamelone, è stato aperto un nuovo tratto di sentiero. A dare l’annuncio è il team del Rifugio Ca’ d’Asti: “I folletti del Rocciamelone hanno aperto un tratto nuovo di sentiero in sostituzione del precedente danneggiato dal passaggio delle persone. Che spesso, per guadagnare tempo, uscivano dal percorso tracciato! Grazie a Fulgido e a Stefano per la loro opera gratuita a favore di tutti!” Anche quest’anno in vetta al Rocciamelone, a 3538 m, montagna simbolo della Valsusa, brilla un piccolo faro a led alimentato da un pannello solare. Fin dal fondovalle nelle notti limpide è possibile scorgere il puntino luminoso. È stato progettato lo scorso anno per festeggiare i 120 anni della statua della Madonna. Sulla sommità, oltre al santuario più alto d’Europa intitolato a Nostra Signora del Rocciamelone, spicca la statua in bronzo, dedicata sempre alla Madonna.

FULGIDO TABONE, IL SIGNORE DEL ROCCIAMELONE

Fulgido Tabone è davvero il signore del Rocciamelone, il suo custode. Da anni infatti gestisce il Rifugio Ca’ d’Asti e cura l’attenta manutenzione dei sentieri che salgono alla vetta del Rocciamelone, 3538 metri. Nel 2016 Fulgido raggiunse il traguardo delle 1000 salite in vetta. “La prima volta che sono arrivato lassù avevo 13 anni e per il freddo che ho preso e per la fatica arrivato alla Riposa ho sentenziato “in vetta mai più“. Poi qualche anno dopo, era il 1976, passando dal basso gli furono affidate delle assette da portare in vetta. Arrivato su vide dei ragazzi che cercavano di rifare un muro. Lì guardo e consigliò, e intanto venne osservato da don Piero Laterza che in un attimo lo arruolò in questa “crociata”. “Cominciammo così senza tanta esperienza – ricorda Fulgido – pochi mezzi e tanta volontà”.

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