Rivoli: Papa Francesco telefona alla mamma di Miki, il ragazzo vittima di bullismo

alberghina sopra

RIVOLI – Papa Francesco ha telefonato a Rivoli a casa di Maria Catrambone Raso. E’ la mamma di “Miki” Michele Ruffino, il ragazzo 17enne che nel 2017 si è tolto la vita dopo aver subito troppi episodi di bullismo. Perchè ciò non accada più la signora, e il marito, si spendono nell’educazione nelle scuole attraverso l’Associazione Miky Boys. Spiega la signora. “Oggi giorno chi non ha uno smartphone o un cellulare? Quasi nessuno. Un dispositivo utile e necessario quasi indispensabile per la vita di tutti noi eppure criticato per l”uso in proprio che se ne fa. Riceviamo telefonate e messaggi in continuo durante una giornata eppure tante di queste sono inutili, altre ci danno fastidio perchè sono i soliti call center che ci propinano qualunque offerta e tante altre fatte per quotidianità e abitudine per sentire famigliari o amici. Ma ci sono telefonate che ti sorprendono, che ti cambiano la giornata e ti fanno bene al cuore”.

IN LINEA IL PAPA DA ROMA

“E a proposito di quest’ultime voglio raccontarvi cosa mi è capitato oggi, quale chiamata sorprendente ho ricevuto e spero che condividendolo con voi possiate gioirne con me. In questa giornata dedicata alla festa dei papà, San Giuseppe e anche il mio Angelo mi hanno fatto un regalo, intorno a mezzogiorno mi arriva una chiamata da un numero privato, incerta se rispondere alla fine ho deciso di farlo e mai mi sarei immaginata di sentir pronunciare il mio nome da lui in persona: Il Papa. Si, proprio lui, Papa Francesco! All’inizio non potevo crederci e più volte incredula ho domandato se fosse uno scherzo, ma sentire pronunciare le stesse parole che nero su bianco avevo scritto in una lettera a lui indirizzata, mi ha riportato con i piedi per terra e ha credere in quella telefonata. Abbiamo avuto una conversazione piacevole, ricca di emozione e commozione”.

PER L’ASSOCIAZIONE

“Mi ha detto di portare avanti questa battaglia che Michele mi ha lasciato e anche con l’associazione di Rivoli. Gli ho chiesto di pregare per me, per la mia famiglia e lui mi ha risposto: “Lo farò, lei preghi per me”. Che emozione, anzi un mix di emozioni che ancora adesso mi lasciano senza parole e con la sensazione di avere il cuore leggero, invaso da una serenità inspiegabile. Grazie di cuore per questa chiamata inaspettata, grazie Papa Francesco. Grazie a coloro che mi hanno permesso di poterla ricevere e ancora una volta ho la conferma che con determinazione si può arrivare a tutto“.

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