RIVOLI – Sfiduciato da alcuni consiglieri. Una parte, però, che non costituisce la maggioranza o, per la precisione, i due quinti del consiglio comunale. Le opposizioni, composte da Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lista civica dalla parte dei cittadini, hanno presentato una settimana fa una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Dessì. Le ragione sono riportate nel documento presentato secondo cui il primo cittadino non starebbe tutelando l’immagine della città. “La tutela dell’immagine della Città di Rivoli deve sempre essere al primo posto, senza deroghe – hanno precisato i consiglieri di Forza Italia -. Di fatto è stato completamente disatteso l’intendimento della delibera n. 74 del 22 giugno del Consiglio Comunale volto alla costituzione di parte civile in tutti quei procedimenti penali che vedano coinvolti amministratori comunali, per reati connessi nell’esercizio del proprio mandato elettorale incluso il danno d’immagine”.
Mozione non ammessa
Dopo la sua valutazione, è stato analizzato l’Art. 52 comma 2 del Tuel (Testo Unico Enti Locali) d.Igs. 267/2000, secondo cui servono i due quinti dei ventiquattro consiglieri eletti. Essendo la media matematica 9,6, il numero è stato arrotondato per eccesso, raggiungendo così la cifra di 10 firme, necessarie per ammettere la mozione di sfiducia. I consiglieri dell’opposizione però, che hanno presentato il documento, raggiungono un totale di nove. Il tema verrà dunque discusso a gennaio, nel prossimo consiglio comunale. “Quando ho saputo dell’inammissibilità della mozione di sfiducia ho chiesto al presidente di farne oggetto di discussione in sede istituzionale – ha dichiarato il sindaco Dessì –. Lì avremo la possibilità di valutare i risvolti amministrativi e politici, quindi ringrazio tutti per aver accolto la richiesta che permetterà di sostenere le mie posizioni sull’argomento”.