L’artista Gianni Gianasso, anche ritratti metafisici sulla scia di De Chirico

RIVOLI – Gianni Gianasso nasce a Sciolze nel 1962. Alcuni suoi disegni vengono premiati in un concorso scolastico. Ottenuta la Maturità Artistica, frequenta l’Istituto Duchessa Jolanda per grafici ed illustratori pubblicitari. Nascono i primi studi su cartone. Compie il servizio militare a Torino e Napoli dove stringe amicizie con editori, artisti e critici. Partecipa alla Mostra Collettiva Nazionale organizzata dalla IV Armata a Bolzano. Inizia una serie di disegni su carta con pennarelli consumati. Scrive di lui il critico Edoardo Di Mauro. “I lavori di Gianasso, a partire dal 1993, si sviluppano in cicli caratterizzati da alcune varianti inserite all’interno di una vena unitaria dove la pittura, sempre di qualità alta senza mai sfociare in un virtuosismo fine a se stesso, talvolta si abbina ad inserti materici e tridimensionali”.

ARTE E METAFISICA

“Nella serie Stati di attesa di Gianni Gianasso abbiamo la prevalenza di ritratti metafisici sulla scia dechirichiana dove viene operata una sorta di cortocircuito tra passato e presente e dove prevale un clima di sospensione e di mistero che evidenzia anche lievi ascendenze provenienti dalla poetica di Magritte. Quindi il successivo Stati di luce vede la presenza di paesaggi intrisi di magia, boschi. In cui alberi dai fusti allungati si protendono verso la luce in un afflato di vita che richiama la suprema armonia tra cielo e terra. Predicata da un filosofo fondamentale per la storia del’estetica come Plotino. Con Stati di replica abbiamo la ricomparsa della figura umana rappresentata con demistificante ironia in una condizione spersonalizzata che denuncia la sostanziale alienazione tra il sè ed il mondo”.

gianasso gianni

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