RUBIANA – L’amministrazione comunale di Rivoli ha partecipato al 76°anniversario dell’eccidio al Colle del Lys. Spiega il sindaco Andrea Tragaioli. “L’emergenza sanitaria ha costretto, purtroppo, il Comitato Resistenza del Colle del Lys a rinunciare alla tradizionale manifestazione strutturata su tre giorni. Quest’anno oltre al 76° anniversario dell’eccidio commemorava il 75° anniversario della fine della lotta di Liberazione. Non si è fermato però lo spirito che ci unisce in una giornata così importante. Doveroso esserci e doveroso ricordare i 32 partigiani della 17a Brigata Garibaldi “Felice Cima” uccisi il 2 luglio del 1944 dai nazifascisti. I ragazzi trucidati nel rastrellamento del 1944. Poi i 148 caduti della XVII Brigata Garibaldi. Tutti i 2.024 partigiani caduti tra la Val Susa, Val Chisone, Valli di Lanzo e Val Sangone. Tenere sempre viva la memoria affinché sia da monito per il presente e il futuro“.
AL COL DEL LYS
Davanti al Giardino della Resistenza e della Pace il trombettiere della banda di Mompantero ha suonato Bella ciao. Presenti i rappresentanti delle istituzioni e delle sezioni ANPI e di tutti coloro che vorranno condividere un’occasione di memoria a 75 anni dalla fine della lotta di Liberazione. E’ stata ricordata la strage del 2 luglio 1944 e saranno letti i nomi dei 32 partigiani della 17a Brigata Garibaldi “Felice Cima” uccisi dai nazifascisti. Si deporranno le corone alla base della torre monumento progettata dal comandante partigiano Franco Berlanda, eretta 65 anni fa e dedicata ai soli caduti della Brigata Garibaldi, diventata nel 1977 il monumento unitario dei 2024 caduti delle quattro valli: 718 della Val di Susa, 704 delle Valli di Lanzo, 422 della Val Sangone e 180 della Val Chisone.
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