Rivoli: un fiore ai piedi dei luoghi simbolo per il 25 Aprile, 39 vie ricordano i partigiani

alberghina sopra

RIVOLI – L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione di Rivoli, ha organizzato per il celebrare il 25 Aprile, una manifestazione spontanea. L’invito è posare un fiore dei 39 luoghi simbolo della lotta partigiana. Si tratta di Via Paolo Albertini, Via Pietro Auriletto, Via Carlo Barrera, Via Luciano Berton, Via Mario Bogge, Via Monsignore Borghezio, Via Natale Bruno e Via Mario Bonino. Poi Via Egisippo Simioli, Via Bartolomeo Burocchi, Via Giovanni Camandona, Via Ugo Capello e Via Pietro Natala Mario Chiantore. Quindi Viale Dante Di Nanni, Via Giovanni Ferrero, Via Duccio Galimberti, Via Bruno Goffi, Viale Partigiani d’Italia e Via Giorgio Vecco. Quindi Via Giovanni Cometto, Via Ernesto Comoretto, Viale Antonio Gramsci, Via Carlo Leone, Corso Primo Levi e Via Comitato Liberazione Nazionale. Infine Piazza Fratelli Cervi, Via Ex Internati, Via Dante e Vincenzo Macario, Viale Pietro Lussiana, Vicolo Matteo Maritano, Via Marzabotto e Via Ignazio Meotto.

ALTRE VIE

Per chiudere Via Dario Micca, Via Don Luigi Morella, Via Mario Neirotti, Via Cardinal Enrico Luigi Massaia, Via Rinaldo Ormea, Via Antonio Paracca, Via Emilio Perotto. Altre vie a Rivoli: Via Giovanni Francesco Raimondo, Via Pietro Rolle, Via Fratelli Rosselli, Via Federico Scalenghe, Via Luigi Ughetto, Via Giuseppe Venturello, Corso XXV Aprile, Piazzale Mafalda di Savoia, Via Brigida Zuccolotto, Via Fratelli Piol e Via Decimo e Alvaro Belettati. Un fiore, tanti fiori, per fa si che neppure durante la pandemia. Ed è il secondo anno, la memoria non venga meno e il ricordo del sacrificio continui.

IL 25 APRILE

L’anniversario della liberazione d’Italia è anche chiamato Festa della Liberazione. E’ l’anniversario a Rivoli della Resistenza o semplicemente 25 Aprile. E’ una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 Aprile di ogni anno. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia e assume un particolare significato politico e militare. In quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall’Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle forze partigiane. Durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia il cui comando aveva sede a Milano. proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.

UNA FESTA VOLUTA DA UMBERTO I

Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il Re Umberto II, allora principe e luogotenente del Regno d’Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo. “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 Aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. Oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti“. Da allora, annualmente in tutte le città italiane specialmente in quelle decorate al valor militare per la guerra di liberazione vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria dell’evento. Tra gli eventi del programma della festa c’è il solenne omaggio, da parte del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite Ignoto.

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