Rivoli: gender e anti-gender, la Lega “Bisogna fare attenzione sull’educazione dei rivolesi di domani”

Alberghina Ottica

RIVOLI – La Lega di Rivoli in un documento presentato in Consiglio Comunale affronta il tema della “cultura gender”. Spiegano i consiglieri. “All’ombra di concetti assolutamente condivisibili come la parità di sesso tra maschio e femmina con le pari opportunità, la lotta al bullismo e alla violenza di ogni genere, si nascondono dei rischi e delle preoccupazioni che, come eletti di questa Città, dobbiamo rendere noti e stigmatizzare. Da tempo infatti si sente parlare della cosiddetta “cultura gender” che in alcune scuole italiane si è insinuata nei programmi didattici. La suddetta teoria sostiene in sintesi che l’identità sessuale di un individuo non viene stabilita dalla natura e dall’incontrovertibile dato biologico ma unicamente dalla soggettiva percezione di ciascuno che sarà libero di assegnarsi il genere percepito, “orientando” la propria sessualità secondo i propri istinti e le proprie mutevoli pulsioni“.

SULL’IDENTITA’

Scrivono i leghisti. “È il genere che stabilisce, in ultima analisi, l’identità sessuale di un individuo. Non si è uomini e donne perché nati con certe identità fisiche, ma lo si è solo se ci si riconosce come tali. Non ci sono maschi e femmine ma ci sono semplicemente uomini, liberi di assegnarsi autonomamente il genere che percepiscono al di là del loro sesso naturale. La parola chiave del gender è “decostruire”, ossia smantellare un sistema di pensiero considerato obsoleto e oramai fuori tempo. Nell’ottica di un discorso preventivo e senza ovviamente volersi sostituire al lavoro degli insegnanti e degli operatori formativi delle scuole cittadine”.

NELLE SCUOLE

“Crediamo non ci si debba sottrarre ad uno dei doveri che il nostro ruolo di eletti ci impone e cioè vegliare sull’educazione di coloro i quali saranno i rivolesi di domani. Segnalando sommessamente a tutto il mondo scolastico che l’educazione alla parità tra i due sessi. L’educazione sessuale, la lotta al bullismo e alla violenza, sono temi fondamentali. Ma che non devono mai mettere in discussione l’incontrovertibile identità biologica che la natura ha assegnato ad ogni individuo ricorrendo magari ai concetti espressi in precedenza”.

LA LETTERA

In una lettera sottoscritta da genitori, insegnanti, ex insegnanti ,educatori, studenti, e cittadini di Rivoli si risponde al documento. Scrivono tra le altre cose. “E’ grave che un partito del consiglio comunale, intenda vegliare sull’operato della scuola, negando le differenze, pretendendo che la scuola, si adegui ai loro principi di discriminazione, non accettando altra identità di genere e di orientamento sessuale se non quello da loro chiaramente espresso in questa mozione“.

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