RIVOLI – Come preannunciato la città di Rivoli non contribuirà più al Cocopa. Una cooperativa con sede a Torino che sviluppa progetti internazionali di assistenza. Il sindaco Andrea Tragaioli pur evidenziando la valenza positiva del Coordinamento ha preferito dirottare la spesa sulle esigenza della città. L’assessore Alessandra Dorigo ha spiegato in questi giorni che la scelta è dettata dal buon senso di utilizzare le risorse per le attività sociali su Rivoli anzichè finanziare progetti alternativi. Insomma Rivoli pensa a Rivoli e alla sua gestione. L’amministrazione punterà a progetti in loco per seguire famiglie, giovani e le così dette fasce deboli. Oltre al Cocopa non saranno più finanziate le attività Legambiente e Assopace. Una scelta amministrativa che pensa ai rivolesi e ai loro bisogni guardando le vere priorità.
VOCI CONTRARIE
Da Rivoli Città Attiva in un comunicato si esprime contrarietà alla scelta. “Dopo 25 anni l’Amministrazione rivolese ha deciso di abbandonare il Coordinamento dei Comuni per la Pace (Cocopa). A nulla è servita la presa di posizione di singoli e associazioni, la raccolta di fondi (che in pochi giorni ha superato i tremila euro) offerta al comune per restare nel Cocopa. La manifestazione di fronte al comune, l’appello accorato del Sindaco di Grugliasco, nonché presidente del Cocopa, per rinviare la decisione di almeno un anno, coinvolgendo ancor di più Rivoli nei progetti. Nemmeno sono stati sufficienti gli interventi e le testimonianze di tanti per sottolineare il valore dei progetti avviati, in Bosnia, in Burkina e in tanti altri Paesi, ma anche e soprattutto qui da noi, di educazione nelle scuole, di rete tra i Comuni e la Regione“.
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