RIVOLI – L’Amministrazione Comunale di Rivoli ha a disposizione uno stanziamento di 118.500 euro da erogare a favore delle microimprese. L’importo verrà erogato a fondo perduto nella misura massima di 500 euro in relazione al numero di istanze pervenute. Il contributo a fondo perduto è cumulabile con le altre misure contributive ed agevolazioni emanate su scala nazionale e regionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da Covid ed è inteso a fornire un sostegno finanziario ai piccoli operatori economici. In particolare si intende accordare il sostegno alle imprese rivolesi, regolarmente iscritte all’albo imprese della C.C.I.A.A. la cui attività sia stata sospesa per effetto del Decreto limitatamente alle categorie di cui alla voce “soggetti beneficiari”.
SOGGETTI BENEFICIARI
I contributi saranno assegnati alle microimprese ai sensi dell’art. 2 comma 3 del Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18/04/2005, sotto qualsiasi forma giuridica, appartenenti alle seguenti categorie di attività economiche:
• Pubblici Esercizi autorizzati ai sensi della Legge Regionale n. 38/2006
• Palestre
• Esercizi commerciali (non alimentari) ubicati all’interno dei Centri Commerciali in gallerie chiuse con l’esclusione di Farmacie, Tabaccherie, Edicole.
REQUISITI
Avere sede operativa nel territorio comunale. Appartenere alla categoria delle microimprese del Decreto del Ministro delle attività produttive. Oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Risultare attive alla data di richiesta di contributo, con regolare iscrizione nel Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente. Quindi esercitando, conformemente alle informazioni desumibili dal Registro imprese del sistema camerale o nel caso delle “palestre” che risultano essere soggetti appartenenti ad Associazioni Sportive Dilettantistiche registrate con codice Fiscale. Non trovarsi in difficoltà e essere sottoposte a procedure concorsuali o di liquidazione al 31 dicembre 2019, ovvero che il legale rappresentante, o soggetto proponente, non si trovi in stato di fallimento, liquidazione coatta.
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