Rivoli, demolito il “Fungo” di Cascine Vica

RIVOLI – Rivoli, demolito il “Fungo” di Cascine Vica.

RIVOLI, DEMOLITO IL “FUNGO” DI CASCINE VICA

Oggi martedì 13 febbraio nel primo pomeriggio è stato demolito “il Fungo” di Rivoli con una carica esplosiva che è stata appositamente posizionata alla base del “serbatoio pensile” di Cascine Vica. Il “Fungo” è crollato su una collinetta di terra che era stata preparata per attutire il crollo. Il serbatoio pensile, conosciuto da tutti come “il Fungo”, che SMAT ha preso in carico dalla Società Acque Potabili, è dunque stato demolito a seguito della scelta di non investire ulteriori risorse su un immobile che, con i nuovi sistemi di distribuzione dell’acqua in rete, risulta di fatto superato. Sono ormai trascorsi oltre 30 anni dalla realizzazione dell’infrastruttura, terminata nel 1990. “L’azienda – spiega il Presidente Paolo Romano – ha scelto di non dover incorrere in eventuali opere di manutenzione per mantenere in sicurezza il manufatto, tanto più che per garantire il servizio non è più necessaria questa riserva, avendo in adiacenza altri 4 serbatoi. La condivisione degli obiettivi di economicità ed utilità espressi dal territorio, al quale SMAT è molto legata, ha permesso di concordare l’intervento ed agire con sollecitudine”.

LA DEMOLIZIONE

La demolizione è avvenuta a cura di SMAT che si è occupata delle autorizzazioni, del cantiere e della sicurezza dell’area, con particolare attenzione alla scuola Freinet. L’allestimento del cantiere è stato avviato l’8 gennaio 2024. In accordo con l’Amministrazione comunale e all’interno delle operazioni di demolizione, SMAT si è fatta carico anche dell’abbattimento del fabbricato che attualmente ospita il comitato di quartiere, lasciando completamente libera la zona al fine di consentire il progetto di “Rigenerazione urbana” finanziato con fondi PNRR, che interessa l’ambito territoriale circoscritto delle vie Orsiera, Gramsci e corso Kennedy. Sempre nell’ambito di tale progetto è prevista la realizzazione di una nuova sede per il Comitato di quartiere che sarà progettata secondo i più recenti criteri legislativi di sicurezza e risparmi energetici. Sarà cura della struttura comunale farsi carico del recupero degli arredi ancora utilizzabili contenuti all’interno del Centro di Quartiere. Dal punto di vista delle tempistiche, è ipotizzabile che entro 18 mesi dall’avvio dei lavori (prevista per la prossima primavera) sia terminata e, pertanto, utilizzabile la nuova sede del Comitato di quartiere.

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