RIVOLI – Al Castello di Rivoli sonorizzazione live di Stefan Németh e Bernhard Breuer. “Il Potemkin colpisce come il dramma” ricordava Sergej Michajlovic Ejzenstejn nel 1939. Il segreto di questo effetto consiste nel fatto che il ritmo della cronaca si adatta alle leggi rigorose della composizione tragica nella sua forma più classica. Una delle pietre miliari della storia del cinema, “La corazzata Potemkin” entra in cartellone Scene giovedì 22 luglio con un cine-concerto nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. A condurre la colonna sonora dal vivo presso il Teatro del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in data unica italiana, Innode, progetto del compositore austriaco Stefan Nemeth insieme al percussionista Bernhard Breuer. Produzione Distretto Cinema e Torino Jazz Festival 2018. Vuole riproporre la forza del dramma umano e collettivo espresso da Ėjzenštejn sottolineando l’inconfondibile tessuto geometrico adottato dal regista.
A RIVOLI
Laddove il soggetto diventa parte di un procedimento che intesse gli avvenimenti, la realtà è frazionata e scandita musicalmente come in una catena di montaggio; segue il metallo della corazzata, si raccoglie nelle scene di massa, si scompone lungo la celebre scalinata di Odessa. Realtà, in questa corazzata, sono eco di suoni interiori che raccontano e amplificano le straordinarie accelerazioni, sospensioni, primi piani alternati a giochi di ombre, dove regna l’inquadratura, puro sguardo che vive e riflette le cose del mondo. Le sonorità elettroniche degli austriaci Innode intervengono e segnano la scena attraverso un’impostazione che crea un contrasto continuo attraverso la fusione di percussioni, elementi acustici e sintetizzatori che sottolineano la presenza dell’elemento umano in forma di intuizione e imprevedibilità.
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