BARDONECCHIA – Ć stato ritrovato nel primo pomeriggio l’aliante disperso da ieri in Valsusa. I resti del velivolo e la salma del pilota, sono stati individuati sul versante ovest della Punta CharrĆ intorno a quota 2700 m, nel territorio di Bardonecchia. Dopo la prima ricognizione aerea della mattina, effettuata con un elicottero dell’Esercito e i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese a bordo, le ricerche si sono concentrate sulla zona di Chiomonte dove il velivolo aveva trasmesso l’ultima posizione e sulla zona di Bardonecchia dove il cellulare del pilota aveva agganciato l’ultima cella telefonica.
IL RECUPERO DELLA SALMA DEL PILOTA DELL’ALIANTE CADUTO IN VALSUSA
Mentre l’elicottero della Guardia di Finanza perlustrava le montagne di Chiomonte e Exilles, un presidio a Bardonecchia formato da Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri era impegnato a scandagliareĀ i pendii con binocoli e cannocchiali. Proprio il luccichio di un frammento metallico avvistato da valle ha permesso di individuare i resti del velivolo. Sul posto ĆØ stato quindi inviato il Servizio Regionale di Elisoccorso la cui equipe, coadiuvata dal tecnico del Soccorso Alpino, ha constatato il decesso del pilota. Successivamente sono stati sbarcati due tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza per vegliare la salma, mentre l’eliambulanza ha recuperato l’equipe per rientrare in base e riprendere l’operativitĆ . Il recupero del pilota ĆØ stato affidato ai Vigili del Fuoco il cui elicottero ĆØ in procinto di decollare per concludere l’operazione.
IL SOCCORSO ALPINO IN PIEMONTE
IlĀ Corpo NazionaleĀ Soccorso AlpinoĀ eĀ SpeleologicoĀ ĆØ un servizio di pubblica utilitĆ del Club Alpino Italiano. PuĆ² essere contattato con il numero di emergenza unicoĀ 112. Le finalitĆ sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nellāesercizio delle attivitĆ connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamitĆ , in cooperazione con le strutture della Protezione Civile.
IL SOCCORSO ALPINO
IlĀ Corpo NazionaleĀ Soccorso AlpinoĀ e SpeleologicoĀ si articola sul territorio attraverso 21Ā serviziĀ costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso.Ā Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti.
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