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venerdƬ, 23 Maggio 2025

Referendum 2025: il reintegro del lavoratore licenziato illegittimamente

REFERENDUM Si vota al referendum l’8 e 9 giugno. Questo il testo che troveremo nel primo quesito: “Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, come modificato dal d.l. 12 luglio 2018, n.Ā Ā  87,Ā Ā  convertitoĀ Ā  con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96, dalla sentenza della Corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194, dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145; dal d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40; dalla sentenza della Corte costituzionale 24 giugno 2020, n. 150; dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021, n. 147; dal d.l. 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 (in G.U. 29/06/2022, n. 150); dalla sentenza dellaĀ Ā  Corte costituzionale 23 gennaio 2024, n. 22; dalla sentenza della Corte costituzionale del 4 giugno 2024, n. 128, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutelecrescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?“.

Referendum 2025: il reintegro del lavoratore licenziato illegittimamente

Cosa significa, il quesito chiede se si vogliono abrogare, ovvero eliminare, le regole introdotte nel 2015 con il Jobs Act (decreto legislativo 23/2015), che prevedono per il lavoratore indeterminato licenziato illegittimamente una indennitĆ  economica e, solo in alcuni casi, il reintegro.

  • Votando SÌ: viene abrogata quella norma, e si torna alla possibilitĆ  di reintegro più ampia per chi viene licenziato senza giusta causa.
  • Votando NO: le attuali regole del Jobs Act restano in vigore.

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