SUSA – C’è gita e gita. Quelle di svago, d’approfondimento e cultura, ci sono quelle geografiche e poi d’arte. Tutte lasciano un segno, un sentimento, un ricordo che rimane indelebile nella vita che gli studenti diventati uomini e donne si portano a presso. Quella che in questi giorni stanno vivendo i ragazzi dell’Istituto Scolastico Ferrari di Susa è qualcosa di più, è un giro vorticoso tra storia, civiltà, attualità e rabbia; un frullato di sentimenti dal quale uscire è difficile, a tratti capire.
A PALERMO
Una delegazione del Ferrari di Susa è a Palermo, in questi giorni c’è la commemorazione dell’assassinio del giudice Falcone, e gli studenti sono giù in un progetto di alternanza scuola-lavoro per contribuire all’allestimento della piazza Magione che accoglierà la nave della legalità. Con i ragazzi valsusini sono attivi quelli della Scuola Amari Roncalli Ferrara “gemella” del Ferrari. I ragazzi hanno anche partecipato alla commemorazione di Francesca Morvillo, presente il Sindaco di Palermo ed hanno conosciuto, presso la Questura di Palermo, il capo scorta di Paolo Borsellino.
A SCUOLA
Dice la Dirigente Scolastica del Ferrari di Susa Anna Giaccone con i ragazzi in Sicilia. “La scuola ha il compito di formare gli studenti e di fargli comprendere il concetto di democrazia, noi dobbiamo necessariamente impegnarci in attività che promuovano il bisogno di legalità, nella convinzione che essa deve prestare attenzione al singolo nei suoi rapporti relazionali con gli altri e con la società in generale e avviare gli allievi alla convinzione che soltanto dalla matura coscienza di ognuno, potrà formarsi una società rispettosa dei diritti di tutti e consapevolmente democratica”.
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