SUSA – Quando la ferrovia a vapore Fell saliva su per il Moncenisio, portò più di 100 mila viaggiatori.
FELL: LA FERROVIA DEL MONCENISIO
Siamo nel 1868, primo giorno di partenza del treno verso il Colle del Moncenisio e lì, dopo la discesa in Francia. La ferrovia del Moncenisio si chiamava Ferrovia Fell dal nome del suo progettista John Barraclough Fell. Fu una ferrovia costruita per rendere più rapide le comunicazioni tra Italia e Francia tramite il valico sul Moncenisio durante i lavori di costruzione del traforo ferroviario del Frejus. Rimase in esercizio fino al 1871 a cura della società britannica Mont Cenis Railway Company.
LA COSTRUZIONE
A maggio del 1866 alla costruzione lavoravano 2.200 operai. Era la più ardita ferrovia europea. Il tempo di costruzione è strabiliante perché non si trattava di posare una tratta di ferrovia su terreno pianeggiante ma in un ambiente tipicamente alpino. Con tutti i problemi dell’ambiente montano. Imponenti furono le opere edificate in soli due anni. Una lunga serie di gallerie per riuscire a mettere al sicuro dalle nevicate e dalle valanghe la ferrovia e alcuni ponti per evitare valloni e muraglioni di sostegno. Squadre di operai tenevano percorribile sia la ferrovia che la strada anche in pieno periodo invernale. Per contenere i costi di costruzione si preferì non realizzare dei viadotti adattando il tracciato della strada napoleonica che già valicava il Moncenisio.
Così il percorso fu particolarmente ripido e tortuoso. Le rapide pendenze, anche oltre 83%, non potevano ovviamente essere superate con una ferrovia ad aderenza naturale. Vennero così utilizzate locomotive basate su un sistema appositamente progettato a terza rotaia centrale. Questo accorgimento permise di superare un dislivello di 1588 metri sul versante italiano da Susa al colle e di 1360 metri sul versante francese. Nei tornanti la ferrovia si discostava di alcuni metri dal tracciato stradale per aumentare il raggio di curvatura, tramite passaggi in trincea o brevi gallerie. C’erano poi in alcune zone brevi tratti in sede propria.
Lungo il tracciato vennero costruite numerose gallerie paravalanghe e antineve. Per assicurare il transito anche nel periodo invernale il tratto a quota più alta della linea, per circa nove chilometri, era protetto da una galleria artificiale con copertura in lastre di lamiera ondulata a ferro di cavallo, che conferivano alla linea l’aspetto bizzarro di enorme e tortuoso tubo appoggiato sulla montagna.
FU CHIUSA CON L’APERTURA DEL FREJUS
La Ferrovia Fell dunque entrò in esercizio al Moncenisio il 15 giugno del 1868 funzionando con alterne vicende fino al 19 settembre del 1871. Erano trascorsi appena due giorni dall’apertura del traforo ferroviario del Frejus e l’accordo sul suo funzionamento veniva a cessare. Nei suoi pochi anni di attività trasportò più 100 mila viaggiatori, a riprova dell’esigenza di un mezzo di trasporto veloce ed efficiente tra l’Italia e la Francia. Illustri viaggiatori furono l’imperatrice francese Eugenia e il Principe di Galles, futuro re Edoardo VII. Dopo la chiusura, le gallerie, soprattutto nella zona di Lanslebourg-Mont-Cenis, vennero utilizzate come ghiacciaia e d’estate il ghiaccio veniva trasportato fino giù in Francia.
FELL: IL PROGETTISTA
John Barraclough Fell fu ingegnere ferroviario ed inventore. Trascorse la prima parte della sua vita a Londra. Dopo gli studi lavorò alla prima di numerose ferrovie che aiuterebbe a costruire. Ha continuato a lavorare professionalmente sulle ferrovie mentre viveva in Italia negli anni ’50 dell’Ottocento. Fell ha contribuito a costruire diverse prime linee italiane, tra cui l’Italia centrale, la Maremma, Genova e Voltri. Ha ispirato a creare il suo modello che prende il suo nome con un terzo binario centrale. Questo ha affrontato il problema dei treni che salgono e scendono da pendenze ripide. Il suo valore dimostrato nella pratica, altre ferrovie hanno successivamente utilizzato il sistema Fell, tra cui in Brasile e in Nuova Zelanda. Fell ha anche sperimentato altri tipi di ferrovie, compresi i primi sistemi di metropolitana leggera. Tra i suoi successi il varo del primo piroscafo sui laghi inglesi, la prima ferrovia di montagna in Italia e la ferrovia a Malta.
OGGI
Ancora oggi, percorrendo la Strada per il Moncenisio, si possono vedere a lato della strada alcune gallerie paravalanghe costruite nella seconda metà dell’Ottocento nell’ambito della realizzazione di una linea ferroviaria provvisoria che collegava, attraverso il valico del Moncenisio, Susa a Saint Michel de Maurienne. La Ferrovia Fell, il cui tracciato seguiva quello della Route Imperiale.
