IL VALLO ALPINO DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Bardonecchia: alla scoperta delle opere militari del Vallo Alpino. Uscite didattiche in collaborazione con le Guide Alpine Valsusa e la Associazione 515° Batteria Monte Chaberton, alla scoperta dei boschi che circondano la conca di Bardonecchia nascondendo alla vista dei turisti le opere del poderoso sistema difensivo eretto a partire degli anni ’30 del secolo scorso alla difesa dei confini italiani.
LE VISITE
Giovedì 8 agosto al Passo della Mulattiera la Caserma XVI. Arrivati al Passo della Mulattiera, si può notare l’ ampio panorama su tutte le valli limitrofe: Colle des Acles, Sueur, Guglia del Mezzodì. A pochi metri c’è la Caserma XVI, una costruzione molto grande su due piani, ricca di disegni e graffiti nel suo interno. Da qui parte la ferrata in direzione Passo della Sanità. È la caserma più ampia di Bardonecchia. Realizzata nel 1939 ad una quota di 2410 metri sulle pendici settentrionali della Punta Charrà nei pressi del Passo della Mulattiera la Caserma XVI, una costruzione a due piani era in grado di ospitare 120 uomini. Inserita nel Sottosettore “Colomion” la Caserma fungeva anche da ricovero agli uomini di presidio alle Opere vicine. All’interno della Caserma sono conservati disegni e scritte anche se anno dopo anno diventano sempre più evanescenti, destinati con il passare del tempo a scomparire del tutto. Lo stato del fabbricato consente un ottimo rifugio in caso di maltempo improvviso, eventualità mai da escludere in montagna. Anche per la Caserma, come per le altre opere del caposaldo le vie di accesso sono diverse.
Giovedì 22 agosto nella vallata di Rochemolles a Bardonecchia c’è il Centro di Fuoco 63 ubicato sulla sinistra orografica della valle all’altezza dell’omonimo lago. Il Centro di Fuoco 63 è stato ultimato nel 1939 ad una quota di 2000 metri e distava pochi minuti di cammino dalla casermetta. Era un’opera mista calcestruzzo-caverna di Tipo 200 armata con due mitragliatrici con piastra di protezione piana in malloppo di calcestruzzo. Dotato di due ingressi era privo del classico ricovero interno per cui possiamo supporre che gli uomini del presidio alloggiassero nella vicina Casermetta LX. Un corpo di guardia era presente nei pressi dell’ingresso principale che era dotato di due aperture, una era costituita da una nicchia mentre la seconda costituiva l’ingresso del Centro. Questa soluzione è stata riscontrata in altri Centri ed anche nell’ingresso di Ricoveri ma solo in opere dell’VIII Settore mentre è totalmente assente nelle opere del IX Settore Moncenisio. Leggermente più in basso dell’ingresso è presente una postazione allo scoperto per arma leggera.
Giovedì 29 agosto Rocce del Suer al centro 34 e 35. Percorso di interesse storico e geologico che consente di scoprire le opere militari del Vallo Alpino, la suggestiva Torre Barabba e gli splendidi panorami sui ghiacciai degli Ecrins. Lungo il percorso si incontra la Teleferica della Sueur, il Centro 34, il Centro 35 e la Caserma XIX, opere militari edificate negli anni Trenta. Proseguendo sul percorso si incontrano spettacolari formazioni rocciose come torrioni e grotte. Il torrione più suggestivo è senza ombra di dubbio la Torre Barabba. Appena sotto la Torre Barabba lungo il sentiero in direzione di Col des Acles è presente una piccola grotta calcarea dove è collocata una statua di una Madonna. La stazione di arrivo della Teleferica della Sueur partiva da Pian del Colle per rifornire il Centro 34, il Centro 35 e la Caserma XIX. Al Centro 35 sono ancora presenti due malloppi per mitragliatrice ed alla Caserma XIX è ancora presente una stella a cinque punte in calcestruzzo per il pennone. Queste opere militari furono edificate negli anni Trenta nel complesso del sistema difensivo del Vallo Alpino.
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