Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Susa seguirà con più personale anche i casi meno gravi

SUSA – Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Susa, anche il sabato e la domenica dovrebbe garantire una fascia più ampia del servizio medico dedicato ai codici di minore criticità dalle 8,00 alle 23,00. Come nei giorni feriali, e non soltanto dalle 9,00 alle 17,00. A richiederlo è l’opposizione in Consiglio regionale che ha interrogato sul tema l’assessore regionale alla Sanità, oggi in Consiglio. Nel 2014, l’Asl To3 ha istituito un progetto che prevede un pool di medici. Con un contratto in convenzione a tempo determinato. Per i casi di minor gravità in pronto soccorso, con l’obiettivo di ridurre il sovraffollamento, ottimizzare i percorsi e diminuire i tempi di attesa. Il giorno di Capodanno al pronto soccorso di Susa non è stata garantita la copertura del servizio medico dedicato ai codici di bassa intensità. L’assessore ha risposto alla mia interrogazione dicendo che l’Asl To3.

A SUSA

L’Ospedale di Susa, oltre a essere il riferimento per tutta la Valle di Susa, è vicino ai più importanti impianti sciistici di un territorio che richiama molti turisti, soprattutto nel fine settimana. Un ospedale già fortemente depotenziato a causa delle delibere messe in atto dalla Giunta Chiamparino. Sono infatti stati chiusi i reparti di Ostetricia e Ginecologia e il reparto di Neonatologia, alcune strutture da complesse sono state declassate in semplici e sono inoltre cessate le attività di pronto soccorso ostetrico-ginecologico e pediatrico. La risposta di Saitta. L’assessore ha risposto alla mia interrogazione dicendo che l’Asl To3 sta valutando, alla luce degli ultimi dati, se sia necessaria l’estensione di qualche ora della presenza del pool dei medici anche nel fine settimana e nei giorni festivi.

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