Più di 700 anni del breviario della Sacra di San Michele

Sacra di San MicheleSacra di San Michele

S.AMBROGIO – Sono passati più di 700° dalla composizione del Breviario Messale votivo della Sacra di San Michele è un’occasione che non deve consumarsi esclusivamente nella celebrazione di un reperto storico. Deve anche spingere l’indagine sulle ragioni che lo hanno motivato e sul contesto nel quale è stato concepito. I due volumi che costituiscono quest’opera rappresentano una grande testimonianza artistica e culturale grazie alla presenza di caratteristiche che li rendono unici. Sull’opera sono evidenziate le caratteristiche che emergono dall’analisi dei testi utilizzati durante i riti religiosi praticati nel ‘300 alla Sacra di San Michele. Anche delle musiche che lì si cantavano.

LA SACRA

Monumento simbolo della Regione Piemonte e luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa, la Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 km da Torino. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un  panorama mozzafiato della Val di Susa.  All’interno della Chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. Dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano, la Sacra di San Michele s’inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio lunga oltre 2000km che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.

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