Piemonte: supermercati chiusi per l’intera giornata di sabato 1° Maggio

TORINO – È stata firmata in serata una ordinanza della Regione Piemonte che introduce delle misure più restrittive in occasione della Festa del lavoro del 1° Maggio con i supermercati chiusi. Per l’intera giornata di sabato primo maggio nessuno potrà aprire. La chiusura vale per le grandi strutture di vendita la cui superficie supera i 1.500 metri quadri nei comuni fino a 10 mila abitanti e 2.500 metri quadri nei comuni con più di 10 mila abitanti. La chiusura riguarda anche le medie strutture di vendita, la cui superficie è compresa tra 151 e 1.500 metri quadri nei comuni fino a 10 mila abitanti e con superficie tra 251 e 2.500 metri quadri nei comuni con più di 10 mila abitanti.

LA FESTA DEL LAVORO

La Festa del lavoro viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti paesi del mondo. È organizzata per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa. La festa del lavoro affonda le sue radici in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale negli Stati Uniti d’America. Guidate dall’Associazione dell’Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor. Nel 1866 fu approvata a Chicago, in Illinois, la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere. Legge che entrò in vigore soltanto l’anno dopo, il 1º maggio 1867. Giorno nel quale fu organizzata un’importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. La notizia giunse anche in Europa, dove nei primi giorni di settembre 1864 era nata a Londra la “Prima Internazionale”.

I SINDACATI

In Italia, dal punto di vista giuridico, il sindacato è un’associazione non riconosciuta. La rappresentatività di un sindacato è il presupposto sul quale si valuta il potere di firmare accordi vincolanti per tutti i lavoratori del settore. I dirigenti ed i rappresentanti sindacali godono di alcune tutele come agevolazioni di carattere previdenziale. Molteplici sentenze della Corte costituzionale hanno chiarito che la rappresentatività di un sindacato è determinata da una serie di elementi anche indiziari. Non unicamente dal numero di iscritti, di preferenze nelle elezioni o nei referendum approvativi di un contratto collettivo nazionale. I sindacati delle imprese in Italia sono centinaia, suddivisi o per dimensione e tipologia oppure per settore a volte per territorio geografico. Oltre ai sindacati delle imprese esistono anche i sindacati dei lavoratori autonomi tra cui quelli dei libero professionisti.

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