Per l’area Nobel del Lago Grande di Avigliana i privati hanno il progetto di un Bio Parco: “Perchè il comune si oppone?”

IL PROGETTO PER LA BAIA DEL LAGO GRANDE DI AVIGLIANA

AVIGLIANA – La società I Tigli del Lago Rotondo da tempo ha lanciato al proposta della costruzione di un “Bio Parco”’ con risanamento dell’intera area, attualmente chiusa al pubblico, soprattutto per quanto riguarda gli immobili storici dell’Industria Nobel, attualmente non accessibili in quanto pericolanti. Se non saranno oggetto di ristrutturazione radicale, questi immobili non potranno essere restituiti alla fruizione della cittadinanza e di un turismo ecologico, con la creazione del progettato Bio Parco. Il progetto prevede l’installazione di serre, un ostello per giovani e turisti, il risanamento e la bonifica dell’intera area, attualmente utilizzata da colonie di zanzare e chiusa per motivi di sicurezza. Il recupero insomma di un territorio oggi inibito alla città a causa del degrado causato dall’impossibilità di un recupero, seppure improntato alla più alta politica green, che al tempo del tavolo con il Comune, non trovò ostacolo nell’Ente Parco.

IL PROGETTO

Questo progetto ha meritato l’approvazione di importanti università italiane e del Consolato Svedese che ricorda come quest’area abbia visto “nascere” l’industria Nobel, dal nome del suo fondatore a che ha costituito il prestigioso “Premio Nobel”. Un progetto che vuole dare una nuova vita a un’importante fetta del territorio aviglianese che oggi è praticamente sconosciuta ai più. In merito al blocco dell’accesso alla Baia ai residenti è bene evidenziare che nei giorni citati proprio nella Baia si verificò un grave incidente ed un ragazzo perse la vita annegando nelle acque fronte stanti. La responsabilità della Baia ricadeva sulla Società che ha ritenuto di proteggere i turisti ed ha segnalato i pericoli della zona e la mancanza di personale addetto alla sicurezza degli eventuali bagnanti. In merito alla valutazione dell’area, la Società, “non ha ritenuto di determinarne” il valore, perché l suo intento principale è quello di ottenere una sentenza che annulli l’acquisizione sanante del Comune, ma ha comunque incaricato un professionista, l’ingegnere Barattelli Riccardo, consulente della Corte di Appello di Torino, di predisporre una perizia che determinasse il valore dell’Area: la valutazione è stata oggetto di perizia dettagliata e professionale.

Spiega Messina della “I Tigli del Lago Rotondo”. “È bene evidenziare che gli obbiettivi del Comune e ottenere il medesimo interesse pubblico (accesso alla passeggiata che costeggia il lago grande) si sarebbero raggiunti acquisendo il diritto reale di uso pubblico dei terreni della Baia offerti a titolo perenne e gratuito dalla Società “i Tigli del lago Rotondo”. La Collettività avrebbe potuto fruire delle aree utili per l’accesso al lago comprese nel diritto di proprietà; la Società ricorrente si era infatti offerta di realizzare sui terreni stessi, a proprie spese, un chiosco e i servizi igienici che la stessa maggioranza aveva precedentemente promesso ai cittadini di Avigliana. In questo modo il comune avrebbe raggiunto tutti i suoi obbiettivi, sul terreno di proprietà privata, senza dover pagare nulla e senza esporsi ad eventuali costi che una sentenza potrebbe determinare. La Società “i Tigli del Lago Rotondo” è una Società privata che ha difeso, correttamente, nel corso degli anni, la sua proprietà, come farebbe qualunque Società o privato, nel rispetto delle leggi e del territorio tenendo ben conto del contesto di Parco nel quale la proprietà si trova. Ha presentato per un corretto ed appropriato utilizzo dell’area , un progetto all’insegna dell’ecologia e del green, incontestabile, che sarebbe felice di presentare alla cittadinanza per una valutazione oggetto di conoscenza diretta e non di “sentito dire” spesso strumentali”.

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