ALMESE – Si è svolta questa mattina la commemorazione a Malatrait di Almese alla lapide dei partigiani della Sabbionera in Valsusa. Presente l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani della sezione del gruppo Valmessa. Sul posto anche un rappresentate del Comune di Almese. La lapide è un segno della battaglie combattute dai partigiani su questo versante della Valsusa sotto il Colle del Lys. Sulla lapide commemorativa ci sono scolpiti i nomi di partigiani cremonesi, Attilio Novasconi detto Barbarossa e Rosolino Righetti, detto Nando. La lapide è stata rifatta dall’amministrazione nel 2018 considerate le pessime condizioni di quella posta dopo la guerra. Tutti gli anni, in occasione della festa al Colle del Lys una rappresentanza di autorità visita il luogo che ricorda questi giovani morti durante la guerra civile.
LA STORIA
In particolare, a Malatrait, è ricordato Sergio Soffietti, partigiano di Almese. Nato il 25 settembre del 1924 e nell’ottobre del 1944 entrò nella 3ª Divisione Garibaldi Tonani. Fu ucciso il 23 gennaio del 1945 durante un rastrellamento dei nazi-fascisti sulla montagna di Almese. Con lui Ivano Piazzi. Conosciuto nelle nostre valli come e come partigiano chiamato Lupo. Piazzi era nato a Cremona il 2 aprile del 1926. Di mestiere era tornitore e ad aveva partecipato alle ostile nell’Esercito Italiano. Dal 12 di giugno del 1944 entrò nella 42 Brigata Garibaldi. È giovane, robusto, veloce, perfetto come portaordini. Dopo sei mesi, verso la fine del 1944, torna alla 17a dai suoi amici cremonesi, da Kiro, dal comandante Deo e dal vicecomandante Pucci, che è stato un suo compagno di scuola. Alla 17a il comandante della brigata gli fa lasciar giù il moschetto e gli dà il suo mitra.
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