CONDOVE – Partigiani in Valsusa: il ricordo a Condove in Borgata Maffiotto. Si è svolto oggi, sabato 28 maggio, l’annuale ricordo dei partigiani morti in quella frazione di montagna. Presenti gli amministratori di Condove, Bruzolo e Caprie. Con loro l’ANPI Condove-Caprie e Bruzolo, il gruppo Alpini, l’Associazione Marinai e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Sono arrivato da Asiago i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri per un ricordo ad un loro concittadino morto durante la guerra nella borgata di Condove. Una presenza sentita e importante per la memoria storica del paese. Un momento di ricordo davanti alla casa, luogo di quelle tristi vicende, poi nella piazza dove c’è la lapide con i nomi dei caduti.
I PARTIGIANI IN VALSUSA
A Maffiotto i partigiani della Valsusa si nascondevano, tra le case e le stalle dei contadini. Erano piccoli gruppi di partigiani che tentavano di sfuggire alle rappresaglie tedesche. Era il periodo tra la primavera del 1944 e l’aprile del 1945: la fine della Seconda Guerra Mondiale. Tra le vittime vi furono partigiani della 114ª Brigata Garibaldi. Erano Luigi Meneghetti, Antonino Romeo, Canio Cervellino e Giacomo Scaramuzzino. Poi Pietro Vayr, Ferdinando Gioberto, Mario Nurisso, Modesto, Stefano Guglielmetto ed Eugenio Bar vittime civili.
LA FRAZIONE DI MAFFIOTTO
Maffiotto è sul costone sud occidentale di Rocca Patanua. Una frazione arroccata su di un ripido pendio ed in posizione panoramica sulla Bassa Valsusa. L’ultimo abitato al fine della strada che dal Condove porta alle borgate montane del Vallone del Torrente Gravio. Oggi Maffiotto è un piccolo agglomerato abitativo semivuoto e quasi abbandonato. Si vede ancora la vecchia scuola, muri cadenti, qualche casetta ristrutturata e forse abitata. C’è un’insegna che resiste al tempo, l’ex osteria del borgo. Ecco l’immagine di una madonna invecchiata tra le crepe di un muro e accompagnata da caratteri in cirillico ed il cimitero. Lì sono alcuni dei morti di guerra. Segni che ricordano come tanta gente vivesse di duro lavoro. Erano montanari che con grandi sacrifici restavano legati alla loro terra che pur sempre dava loro qualcosa per sopravvivere.
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