Parte oggi l’avventura in bici di Enrico Carnino, dalla Valsusa alla Puglia

VILLAR FOCCHIARDO – Parte oggi, lunedì 28 giugno, l’avventura in bici di Enrico Carnino, dalla Valsusa alla Puglia. 1.460 chilometri dal Moncenisio in Puglia, un valsusino a spasso per l’Italia in bicicletta. Enrico Carnino è nativo di Villar Focchiardo. Stanco della solita routine,  ha deciso di affrontare, per il suo 60° compleanno un viaggio in bici che lo porterà ad attraversare lo stivale, partendo dal confine Italo – Francese (Moncenisio) fino a Santa Maria di Leuca in Puglia, dove da anni vive la figlia Mariolina con il compagno Daniele. Enrico, appassionato di bici da strada e MTB, ha accumulato esperienze in viaggi e avventure in Italia e all’estero, non per ultimo il Marocco. Esperienza condivisa con amici del gruppo Falabrak Bike,  di cui fa parte.

PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO

Percorrerò lo stivale – racconta Enrico – partendo dal confine Francese (Moncenisio) fino in Liguria (Genova) dove procederò, lungo la costa del mar Tirreno fino a Roma. Per poi inoltrarmi nell’entroterra, attraversando l’Appennino meridionale sino ad arrivare a Margherita di Savoia, dove abita mia figlia. Un paio di giorni di sosta per festeggiare il mio compleanno per poi ripartire e concludere il viaggio a Santa Maria di Leuca. Colgo l’occasione per ringraziare gli amici e i conoscenti che mi sostengono moralmente, gli sponsor Bici Cyclo di Avigliana, l’Associazione Falabrak 101% Bike e tutti i suoi componenti, La Pellegrina Bike Marathon, Bici&Bici di Avigliana, che con il loro sostegno mi aiutano ad affrontare il viaggio. Poi la famiglia Raimondo e la piccola Giorgia e in particolare la Farmacia di Borgone di Susa del Dott. Rossi Paolo e Silvia molto vicini agli sportivi”.

DA SEMPRE IN BICI

“La bicicletta da sempre accompagna i nostri spostamenti, in viaggi brevi e lunghi. Simbolo di autonomia e libertà è lo strumento che ci fa gustare la bellezza che ci circonda. Dovete sapere che la bicicletta ha più di 200 (duecento) anni l’inventore fu il tedesco Karl von Drais. Ma già nel 1490 Leonardo Da Vinci in alcuni suoi progetti raffigurava una struttura con due ruote. In questo periodo di pandemia l’abbiamo sognata e desiderata più del solito. È quasi diventato un mezzo quotidiano di locomozione, per andare in ufficio, a fare la spesa, per svago. Preparatevi e programmare qualche bel giro da soli o in compagnia, con i vostri familiari o amici, per godervi al massimo l’ebrezza che questo mezzo può donarvi”.

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