Paralimpiadi di Tokyo: Trana e Val Sangone tifano per Elisabetta Mijno

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TRANA  – Elisabetta Mijno, l’arciera che ha vissuto e famiglia a Trana, è tra i 115 atleti italiani alle Paralimpiadi di Tokyo. Elisabetta Mijno, classe 1986 all’età di 5 anni, a seguito di un incidente stradale ed è costretta in carrozzina. Una ragazza dalle idee chiare tanto da portare avanti le sue due passioni, lo sport e la medicina, con un impegno ed una dedizione che l’hanno poi premiata nei risultati ottenuti. Si avvicina così molto giovane, negli anni ’97, alla disciplina del Tiro con l’Arco, specializzandosi nell’Arco Olimpico Categoria W2 Seniores Femminile e nello stesso tempo porta avanti i suoi studi in ortopedia fino alla laurea.

GIA’ A PECHINO

La sua prima competizione ufficiale sono le Paralimpiadi di Pechino 2008 nelle quali Elisabetta è ancora un’atleta giovane ed inesperta e si aggiudica un nono posto nell’arco olimpico individuale. Ma la sua carriera sarà un crescendo di risultati e di soddisfazioni. L’anno successivo, infatti, partecipa ai Mondiali arrivando quinta e nel 2010 arrivano le prime tre medaglie anche per lei: agli Europei conquista l’oro nella competizione a squadra mista e due medaglie d’argento sia nell’individuale che a squadra femminile. Una serie positiva che fa ben sperare. Ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 Elisabetta Mijno si presenta in ottima forma fisica e con una nuova maturità, ingredienti che le permettono di aggiungere alla sua bacheca anche l’argento individuale paralimpico.

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