Palio di Susa: si giocherà il Torneo Storico? C’è attesa in città per l’edizione 2021

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SUSA – Siamo ad aprile e a Susa c’è già attesa per sapere la pandemia del Covid permetterà l’edizione 2021 del Palio, il Torneo Storico che l’anno scorso è saltato. Inutile sbilanciarsi in previsioni che cambiano di settimana in settimana. Certo è che le ultime decisioni del Governo in tema di grandi manifestazioni sembrano aprire uno spiraglio dopo il si al calcio negli stadi. In che numero e spazi si potranno organizzare manifestazioni non è dato sapere. Numeri e previsioni si rincorrono senza però dare certezze ad associazioni, Pro Loco e comuni che sarebbero pronti da subito a programmare un calendario estivo da tanto atteso. Così la Pro Susa che ha rinunciato ad una edizione e solo in forza della salute pubblica accetterebbero un secondo stop. Tra un mese si saprà di più, anche se man mano che passano le settimane si stringe la possibilità di mettere in moto un’organizzazione complessa.

IL TORNEO STORICO, IL PALIO DI SUSA

Rievocazione storica  che vede nella Contessa Adelaide di Susa il personaggio principale (1020-1091) con il suo ruolo fondamentale nel determinare le sorti di un vasto territorio e il destino di un casato. Figlia di Olderico Manfredi, detentore della Marca di Torino sposa in terze nozze Oddone di Savoia, figlio di Umberto di Biancamano .Riunì i possedimenti e la forza del giovane ed emergente casato d’oltralpe con i domini ed il potere degli arduinici, legati all’imperatore e padroni dei territori che si estendevano dai valichi del Moncenisio e del Monginevro sino alla Liguria. Adelaide seppe difendere e mantenere sottomessi i suoi territori governando da sola dopo la morte del marito, direttamente ed indirettamente attraverso i figli e le loro famiglie acquisite, tenendo in scacco il suo potente genero, l’imperatore Enrico IV. In questo periodo storico si svolgevano gare e feste in onore di Adelaide e di Oddone.

LA MANIFESTAZIONE

Il Torneo Storico dei Borghi di Susa si è svolto per la prima volta nel 1987 su iniziativa della Pro Susa. I Palio prende spunto da spettacoli organizzati intorno all’anno 1050 in onore del Conte Oddone di Savoia e di Adelaide. Le gare si svolgevano soprattutto nel periodo primaverile ed erano le manifestazioni più apprezzate dai signori e dal popolo del Medioevo. In realtà erano vere e proprie battaglie che spesso, con grande incitazione del pubblico, finivano in violenti spargimenti di sangue. Questo comportò un intervento della Chiesa che “declassò” la manifestazione alla semplice forma del gioco. Oggi il Torneo si tiene la penultima domenica di luglio, lo spettacolo si svolge nella sera del sabato e nel pomeriggio della domenica, i giochi iniziano dopo che i Capi Borgo dei sei borghi cittadini, hanno prestato giuramento ad Adelaide.

LE GARE

Le specialità di gara sono il tiro con l’arco, la giostra del saraceno e il tiro alla fune, coprono un tempo di circa tre ore alla fine delle quali il vincitore otterrà in premio il Palio benedetto nella Cattedrale di Susa. Ogni gara della manifestazione prevede un rigoroso regolamento da rispettare a partire dalla presentazione dei nominativi dei partecipanti da parte di ogni Capo Borgo. Ogni cittadino che intende prendere parte al Torneo deve aver compiuto 18 anni. Nell’ordine gareggiano un arciere per il tiro con l’arco, un cavaliere per la giostra del Saracino e otto atleti per il tiro alla fune.

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