Oulx e Bardonecchia: interventi in elicottero del Soccorso Alpino, due feriti

OULX – Nella giornata di oggi i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono intervenuti in tre occasioni con l’eliambulanza 118 per soccorrere persone infortunate nella provincia di Torino. Il primo intervento si è svolto presso il Canale Ungherini che scende verso Beaulard dalla Punta Charrà, comune di Oulx. Uno scialpinista 50enne è precipitato in fase di discesa riportando un politrauma dopo una caduta di 150/200 metri. La chiamata è stata effettuata intorno alle 11.30, sul posto è intervenuta l’eliambulanza 118 con tecnico di elisoccorso, l’equipe sanitaria e l’unità cinofila da valanga a supporto. L’uomo è stato recuperato e condotto in ospedale con un codice giallo. Intorno alle 14 la centrale operativa è stata nuovamente attivata per uno scialpinista caduto poco sotto il Colle della Rho, comune di Bardonecchia. L’uomo era con una comitiva di cui faceva parte anche un medico che gli ha prestato i primi soccorsi ipotizzando un probabile pneumotorace. È nuovamente intervenuta l’eliambulanza 118 per recupero da Bardonecchia e portarlo in Ospedale.

IL SOCCORSO ALPINO PUÒ ESSERE CONTATTATO CON IL 112

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità del Soccorso Alpino sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile. Nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali è una struttura operativa del servizio nazionale della protezione civile. Al Soccorso Alpino è inoltre affidata la funzione di coordinamento nel caso di intervento di diverse organizzazioni di soccorso in ambito alpino o in ambiente impervio od ostile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti, in grado di garantire il successo delle missioni di soccorso. Per garantire un elevato standard d’intervento tutti gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico devono sottoporsi a un dettagliato piano formativo. Dopo le verifiche d’accesso per entrare nel Corpo, devono percorrere un iter costante di addestramento e formazione. L’organo deputato a questo compito è la Scuola Nazionale per i Tecnici di Soccorso Alpino.

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