SAN DIDERO – Nella notte del 12 aprile è cominciata la cantierizzazione dell’area del nuovo autoporto autostradale della Valsusa a San Didero. I terreni del piccolo comune tra Borgone e Bussoleno hanno visto l’arrivo degli operai delle ditte per la posa delle recinzioni. Tutto si è svolto con la presenza numerosa delle Forze dell’Ordine che sono intervenute per sgomberare i terreni occupati da un presidio del movimento No Tav. Ci sono stati alcuni scontri, ma nessun contatto diretto, tra gli oppositori e le forze della Polizia in tenuta anti sommossa. Nella giornata del 13 aprile continueranno i lavori d’avvio delle opere.
GLI OPPOSITORI
Scrivono dal movimento No Tav sul loro sito di riferimento. “Questa notte a San Didero sono arrivati più di 1000 agenti delle forze dell’ordine per occupare la zona interessata ai lavori per la costruzione del nuovo autoporto. Le truppe d’occupazione, con la loro solita “discrezione”, si sono fatti largo tra i tanti manifestanti accorsi in difesa del territorio, lanciando lacrimogeni ad altezza uomo e, nonostante alcuni feriti tra i No Tav, i resistenti si sono poi recati verso il presidio ex- Autoporto per trovare riparo e ricompattarsi nella lotta. Una manciata di operai, difesi dalle forze di Polizia sono lentamente avanzati nei lavori di distruzione di un nuovo pezzo del territorio valsusino. L’appuntamento è per domani mattina alle ore 8,30 alla stazione di Bruzolo e a Borgone”.
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