CONDOVE – Percorrendo la montagna di Condove un bel sentiero che inizialmente sale dolcemente, per poi prendere quota è quello poco conosciuto che parte dalla piccola Borgata Ravoire. All’ingresso dell’abitato si trova la cappella del Beato Nome di Maria. E’ isolata in posizione panoramica e fu costruita nel 1820. La facciata è profilata semplicemente a capanna, con il campaniletto “a vela” posto in asse; è preceduta da un piccolo portico ottenuto prolungando lo spiovente del tetto, con manto di copertura in coppi. L’aula di culto è a navata unica, su pianta rettangolare con abside piatta. Una cantoria è addossata alla controfacciata. Dal borgo si procede a mezza costa fino all’ingresso della Valgravio. Qui s’incontra, incassato nella valle, il piccolissimo borgo di Tugno.
TUGNO
Cinque case addossate, e due indipendenti, costituiscono l’abitato di Tugno. Legnaie, fienili e basse cantine ne fanno il classico esempio di architettura montana. Una presenza importante è certamente quella della famiglia Croce. Sulla casa centrale è riportata una loro dedica in funzione della costruzione o di una più recente ristrutturazione. la scritta cita “CROCE MICHELE 1901 E ANTONIO“. Seguendo il sentiero che porta alle più alte frazione Reno s’incontra una cappella votiva. Anch’essa è frutto del lavoro dei Croce che l’hanno indicato nel manufatto religioso: “FATTO DA CROCE ANTONIO E MICHELE NEL 1908 RIDIPINTO DAI DISCENDENTI NEL 2011“. Il sentiero, in più parti crollato e difficile da percorrere per il crescere della vegetazione porta fin sulla sponda del Gravio, poi sale verso la montagna.
RENO INFERIORE E SUPERIORE
Reno è divisa in due frazioni ben distinte e divisa da quasi 200 metri di dislivello. Nella prima c’è la cappella di San Sebastiano al Reno Inferiore che fu edificata intorno al 1724 e fu visitata per la prima volta dall’abate di San Giusto di Susa nel 1744. La cappella di San Sebastiano sorge entro l’abitato di Reno Inferiore ed ha la facciata profilata a capanna, in asse è posto il campanile “a vela“. La copertura del tetto a due falde, con manto in lose, si protende a coprire l’ingresso. Una semplice porta in legno affiancata e sovrastata da finestre di modeste dimensioni. Più su si trova la cappella di San Giovanni Battista al Reno Superiore. Questa è citata per la prima volta in occasione della visita pastorale dell’abate Delle Lanze, nel 1744. La cappella di San Giovanni Battista sorge all’interno del centro abitato. Una porta a due ante a listelli di legno inchiodati affiancata da una piccola apertura sul lato destro. L’aula di culto si articola secondo uno schema a navata unica. Sulla facciata si trovano pregevoli affreschi votivi.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Segui e metti mi piace al canale YouTube L’Agenda News.
