Moncenisio: l’Ecomuseo Le Terre al Confine riapre a luglio

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MONCENISIO – Al Comune del Moncenisio l’Ecomuseo Le Terre al Confine di Moncenisio riapre le sue porte. Con le dovute cautele e precauzioni, sarà possibile visitare le aree museali ed essere accompagnati dalle giovani guide alla ricerca e alla scoperta della storia locale, delle tradizioni e delle leggende del paese. L’Ecomuseo sarà aperto tutti i fine settimana con orario 11-17 a partire dal 4 luglio. Le visite guidate dovranno essere prenotate tramite la pagina Facebook Ecomuseo Le Terre al Confine o direttamente in loco. Le visite saranno ogni ora e i gruppi potranno essere di massimo 8 persone. L’Ecomuseo “Le Terre al Confine” dal 2004 è uno dei 25 ecomusei riconosciuti dalla Regione Piemonte attraverso la legge 31/1995 ed è gestito dal Comune di Moncenisio. Il percorso ecomuseale comprende non solo la sede ma diversi punti di interesse del piccolo borgo di Ferrera.

IL LAGO

Moncenisio, il suo lago. Il Lago del Moncenisio sembra quasi un piccolo mare. Ricoprendo una superficie di ben 660 ettari e contenendo fino a 315 milioni di metri cubi di acqua. Si trova appena al di là del confine francese, a 2083 metri di quota. Sebbene le acque cristalline nelle giornate più calde invitino ad un bagno, bisogna resistere alla tentazione. L’acqua non supera mai i nove gradi e pertanto il Lago non è balneabile. Nel lago c’è il ponte napoleonico, la strada, l’antico paese, la diga e l’Ospizio. L’Ospizio fu fatto costruire nell’800  e venne poi ricostruito nel 1800. Era il punto di ristoro per i viandanti. Un piccolo mondo sommerso. E sul lago? Sul lago piccolo, prima della costruzione della diga attuale, c’era un servizio di barche. Questo con gli anni, per motivi di sicurezza, fu interrotto.

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