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venerdì, 11 Luglio 2025

Mompantero: Scimmiotto e Tripitaka con Amandine Delclos e Andrea Chiapasco

MOMPANTERO – La rassegna culturale RIZOMI in Valsusa è un progetto che fino a dicembre porterà spettacoli e performance in numerosi luoghi della Valsusa segnando l’avvio ufficiale di una rete collaborativa tra i diversi comuni del territorio. La rassegna segna anche la nascita di RIZOMI, rete informale promossa da Il Mutamento ETS e ASD NAD – Terra NAD in collaborazione con Pro Loco, Comuni, associazioni e realtà culturali che operano attivamente in Val Susa. Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e naturale rafforzare l’identità locale, aumentare l’attrattività turistica e promuovere la coesione sociale creando una rete culturale per il territorio.

L’appuntamento a Mompantero

  • 12 luglio – Mompantero, ora 18.00 – Scimmiotto e Tripitaka con Amandine Delclos e Andrea Chiapasco, drammaturgia e regia Giordano V. Amato. Lo spettacolo è liberamente ispirato all’omonimo romanzo cinese Il viaggio in Occidente (Xiyou Ji), scritto attorno al 1570 da Wu Cheng’en. Quest’opera, considerata tra i classici della letteratura mondiale, è ritenuta una delle maggiori della letteratura cinese. Il lungo racconto prende spunto dal viaggio, realmente compiuto nel VII secolo dal monaco buddhista Xuanzang, dalla Cina all’India, alla ricerca dei testi sacri del buddhismo Mahayana o “del Grande Veicolo”.
  • 19 luglio – Villar Focchiardo, ora 18.00 – Alla ricerca di Kaidara con Amandine Delclos, drammaturgia e regia di Giordano V. Amato. Alla ricerca di Kaidara prende spunto da una delle opere più significative della cultura africana tradizionale. Pubblicato per la prima volta nel 1968 da Amadou Hampaté Bâ e Lilyan Kesteloot, il racconto iniziatico “Kaidara” fa parte della letteratura tradizionale Peul del Ferlo senegalese, come dei Peul del Macina. Tre giovani eroi, Hammadi, Hamtudo e Demburo, partono alla ricerca del misterioso Kaidara. Il loro sarà un viaggio ricco di avventure e di strani incontri. L’introvabile Kaidara abita luoghi straordinari e può apparire improvvisamente sotto le spoglie di un umile mendicante, o di un vecchietto deforme, dispensando a ognuno premi e castighi, secondo i propri meriti.
  • 23 agosto – Rifugio Val Gravio – X – il cubo con Gabriele Girondi, drammaturgia e regia di Giordano V. Amato Romeo ha un ritardo cognitivo. Tutti lo prendono in giro, ma lui ne è felice e li crede suoi amici. Gli impongono di cimentarsi con il cubo di Rubik, che non può realizzare e lo chiamano Meo Meo Rumeo. Con una cura speciale Romeo diventa più intelligente di tutti. Impara a comporre il cubo in pochi secondi e diventa consapevole di essere sempre stato bullizzato ma ha compassione per i vecchi “amici”, che sono da parte loro molto imbarazzati e increduli. Regredisce nuovamente, ma ora i vecchi conoscenti sono molto empatici, lo accolgono e lo difendono.
  • 30 agosto – Rifugio Val Gravio – Z – Lilith con Amandine Delclos, drammaturgia e regia di Giordano V. Amato. Il papà di Lilith è in carcere. La notizia, pubblicata sui giornali, è stata intercettata dai suoi compagni che l’hanno caricata sui social. Adesso tutti lo sanno e la vita di Lilith è diventata un inferno. Ma a Lilith l’inferno piace. A Lilith piace il nero. Lilith porta solo calze nere, gonna nera, scarpe nere, ha gli occhi truccati di nero, porta anelli neri, rossetto nero, smalto nero e non dice mai la verità. Lilith è una dark. A Lilith piace stare al buio, soprattutto perché così non si vede. Non vedersi piace a Lilith. Chi si vuole vedere? Solo chi si piace. E Lilith no, Lilith non si piace.
  • 6 settembre – Venaus – Sentiero dei Gufi – Peregrini con Antonio Luciano e Carlos La Bandera, un’idea di Maria Virginia Siriu. Uno spettacolo site-specific sul Ponte del Diavolo incentrato sul 33° canto del Paradiso, in cui Dante giunge alla visione della luce divina. L’esperienza coinvolge il pubblico in un viaggio immersivo ed esperienziale, che unisce la narrazione del testo dantesco con il paesaggio circostante, creando un’esperienza unica di riflessione sulla luce, la spiritualità e l’amore.
  • 13 settembre – Rifugio Val Gravio – Y – Scarabia con Andrea Chiapasco, drammaturgia e regia di Giordano V. Amato Alberto è un ragazzino povero che vive in un ambiante molto degradato. Sfoga la sua rabbia rubando cose inutili. Alberto non regala mai nulla. Per mantenere il potere, getta gli oggetti rubati ai ragazzi che domina e bullizza gridando “Scarabia, chi lo prende me lo dia”, affinché gli altri si azzuffino per conquistare qualcosa. La situazione lo diverte molto. Tutti lo chiamano Scarabia e lo ammirano, perché lui è l’unico che ha il coraggio di rubare, anche a suo padre.

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