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lunedƬ, 20 Gennaio 2025

Medical Lab e Sport: la lesione muscolare “tennis Leg”

MEDICAL LAB E SPORT: LA LESIONE MUSCOLARE “TENNIS LEG”

AVIGLIANA ā€“ Medical Lab e Sport: la lesione muscolare “tennis Leg”. Il Dottor Luca Semperboni, Medico del Medical Lab, il Centro di Medicina dello Sport e Fisioterapia, eĀ  della Nazionale Maschile Italiana di Tennis, reduce dalla storica vittoria in Coppa Davis, ci spiega di cosa si tratta. Le lesioni muscolari sono tra gli infortuni piĆ¹ comuni nello sport, ma tra loro ne esiste una talmente frequente, in una determinata disciplina, da meritarsi il nome della disciplina stessa. Stiamo parlando della lesione del polpaccio, comunemente definita ā€œtennis legā€. Il polpaccio eĢ€ composto da tre muscoli principali: i gemelli, uno interno e uno esterno ed il soleo piĆ¹ profondo. Tutti e tre partono dalla regione posteriore del ginocchio e si fondono nel tendine d’Achille che si inserisce sul calcagno. In alcuni soggetti, parallelo a quest’ultimo, tra le fasce del muscolo gemello e soleo decorre il tendine plantare gracile. Proprio al plantare fu attribuita la responsabilitaĢ€ del primo ā€œtennis legā€ clinicamente descritto da Powell nel 1883. Solo dopo diversi anni si capƬ che la raccolta fluida, che spesso si presentava tra il gemello mediale ed il soleo era da attribuire, solo raramente, allā€™interessamento del plantare stesso.

CHI EĢ€ COLPITO DAL TENNIS LEG E COME SI MANIFESTA?

Il ā€œtennis legā€ colpisce generalmente pazienti oltre i 25 anni. Il dolore insorge acutamente a livello della gamba, con sensazione di fitta o schiocco, che blocca la persona come se fosse stata colpita con un sasso o con un calcio. Il movimento che provoca questo tipo di infortunio associa la flessione dorsale della caviglia, con la rapida estensione del ginocchio. Nella maggior parte dei casi, le fibre interessate sono quelle del gemello mediale, mentre lā€™interessamento primitivo del soleo e del plantare gracile resta raro. In una percentuale di pazienti, invece, eĢ€ presente solo un versamento tra le fasce dei due muscoli senza lesioni delle fibre.

VALUTAZIONE DELLā€™INFORTUNIO: IMPORTANZA DELLā€™ECOGRAFIA

Dopo lā€™infortunio la prioritaĢ€ eĢ€ valutare lā€™integritaĢ€ del tendine di Achille. Lā€™associazione eĢ€ rara, ma la clinica eĢ€ molto simile e nelle lesioni non complete del tendine solo un accertamento strumentale puĆ² essere dirimente. La prima parola che ci deve venire in mente in questi casi eĢ€ certamente: ecografia. Lā€™esame non serviraĢ€ solo per valutare lā€™integritaĢ€ del tendine, ma anche per escludere eventuali complicanze quali trombosi o sindromi compartimentali dovute a grossi versamenti interfasciali, che possono diventare delle vere e proprie emergenze. Per tutti questi motivi la valutazione clinica non puĆ² essere sufficiente. Lā€™ecografia, come sempre in mani esperte, eĢ€ in grado di diagnosticare con precisione lā€™entitaĢ€ della lesione, valutare gli eventuali rischi di complicanze e impostare correttamente il trattamento. Per questo affidarsi ad un Medico dello Sport con competenze ecografiche, puĆ² fare la differenza. Lā€™approccio deve essere sempre attivo: il carico, salvo rarissimi casi, deve essere sempre concesso per ridurre il rischio trombotico e favorire il recupero dellā€™atleta. Prediligere il carico protetto allo scarico. Il bendaggio o la calza compressiva al gesso. Le stampelle possono essere utilizzate fino a quando lo schema del passo non eĢ€ completo. Il calore eĢ€ utile dopo 24-48 ore dallā€™infortunio e la terapia strumentale con il fisioterapista eĢ€ molto importante.

RIABILITAZIONE: DALLā€™ACQUA ALLA PALESTRA

Nella prima fase, una grossa mano puĆ² darcela il lavoro in acqua, qui possiamo recuperare al meglio lo schema del passo e la forza in maniera sicura in considerazione del carico parziale. In palestra via libera al lavoro in catena aperta, senza il piede per terra insomma, da subito. Per il lavoro in carico attendiamo il via libera dello specialista. Lā€™evoluzione di solito eĢ€ molto positiva e lesioni, anche complesse, dopo alcuni giorni permettono al paziente di muoversi abbastanza bene nello spazio; ma per saltare, correre e giocare a tennis questo non basta e le recidive, circa il 13% nei primi due mesi, sono dietro lā€™angolo. Qui lā€™ecografia e lā€™esperienza del Medico dello Sport diventano di nuovo fondamentali. Certifichiamo la cicatrizzazione ecografica, ma non dimentichiamoci che il lavoro di forza e il recupero del gesto specifico con il fisioterapista in palestra, ĆØ ancora piĆ¹ importante della parte strumentale. Chiedete sempre al Medico una diagnosi precisa, una prognosi ed unā€™idea di percorso. Come si diceā€¦ chi sa fa. Chiudiamo facendo gli auguri al nostro ā€œtennis legā€ per i suoi 140 anni e chissaĢ€ che tra qualche anno non la chiameremo ā€œpadel legā€. I tempi cambiano, ma gli infortuni restanoā€¦ e alloraā€¦ buona riabilitazione a tutti.

I CENTRI MEDICAL LAB

Medical Lab ĆØ un gruppo di sei centri medici che operano nellā€™ambito della medicina specialistica, della medicina dello sport e della fisioterapia in Piemonte e Valle dā€™Aosta.

Medical Lab Avigliana ā€“ Viale M. Gandhi 3, Avigliana ā€“ Tel. 011 9348878 ā€“ E-mail:Ā avigliana@medicallab.it

Medical Lab Torino ā€“ C.so Turati, 15/F. Torino ā€“ Tel. 011 6989992 ā€“ E-mail:Ā torino@medicallab.it

Medical Lab Vinovo ā€“ Piazza Luigi Rey, snc. Vinovo ā€“ Tel. 011 3747416 ā€“ E-mail:Ā vinovo@medicallab.it

Medical Lab Asti ā€“ C.so Alessandria, 226. Asti ā€“ Tel. 0141 592534 ā€“ E-mail:Ā info@medicallab.it

Medical Lab Alba ā€“Ā  C.so Piave, 182. Alba ā€“ Tel. 0173 19 50 631 ā€“ E-mail:Ā alba@medicallab.it

Medical Lab Aosta ā€“ Fraz. Pont Suaz, 87. Aosta ā€“ Tel. 0165 210547 ā€“ E-mail:Ā aosta@medicallab.it

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