MATTIE – L’Acsel Spa, i comuni di Mattie e Susa, la Fondazione CRT e l’Associazione Musica in testa, organizzano il secondo concerto di musica classica nella discarica riqualificata. Un’iniziativa per fortemente voluta per far rivivere l’area riqualificata dopo l’uso come discarica della Valsusa. Sui gradoni della Borgata Camposordo si esibiranno per il “Concerto di Primavera” gli Ensemble Easy Opera. In programma musiche di Mendelssohn con “Sogno di una notte di mezza estate“.
IL PROGRAMMA DEL 26 GIUGNO
Alle ore 9,45 ritrovo in loco per la registrazione, visita guidata dell’impianto. Ore 11 inizio concerto e ore 13 termine dell’evento. Il numero massimo dei partecipanti è 50 ed è necessaria la prenotazione entro il 24 giugno del 2021. Prenotazione on line su www.acselspa.it Per informazioni è possibile contattare il numero 011.9342978. È obbligatorio indossare la mascherina. In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà nella palestra comunale di Mattie, via Roma 4.
I BRANI
Sogno di una notte di mezza estate (Ein Sommernachtstraum in tedesco) è una composizione di Felix Mendelssohn Bartholdy; sono le musiche di scena per l’omonima commedia shakespeariana. Composte nel 1843 su commissione del re di Prussia Federico Guglielmo IV e catalogate come l’op. 61 del compositore, inglobano anche una composizione del 1826, quando Mendelssohn era solo diciassettenne: l’ouverture da concerto op. 21, sempre ispirata dalla commedia shakespeariana. l 26 agosto 1826 venne terminata l’ouverture. La prima esecuzione in pubblico ebbe luogo il 20 febbraio 1827 a Stettino, sotto la direzione di Carl Loewe. Il 17 ottobre 1831 viene rappresentata a Monaco di Baviera diretta dal compositore alla presenza di Ludovico I di Baviera ed il 19 febbraio 1832 al Conservatoire de Paris. Mendelssohn non dichiarò mai di voler comporre una suite a quest’opera. Questo argomento divenne attuale quando Federico Guglielmo IV di Prussia decise di far rappresentare l’ouverture al Neues Palais di Potsdam. La prima esecuzione assoluta avvenne il 14 ottobre 1843 al Neues Palais di Potsdam nella traduzione di Wilhelm August von Schlegel.
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