Matilde, studentessa del Des Ambrois, ci racconta l'esperienza del suo anno all'estero in Finlandia

SALBERTRAND – Matilde Dominici, diciassettenne residente a Salbertrand, è una studentessa del IISS Des Ambrois. Quest’anno, però, non sta frequentando la scuola con i suoi compagni di classe. Ha scelto di aderire a un progetto di Exchange che le ha dato l’opportunità di trascorrere un intero anno scolastico in un Paese a sua scelta.

Ora Matilde si trova in Finlandia da 7 mesi. L’abbiamo intervistata per conoscere meglio la sua nuova e nordica vita.

Ciao Matilde! Cosa ti ha spinto a intraprendere quest’esperienza forte e unica nel suo genere?

“L’idea di intraprendere questo viaggio è nata abbastanza per gioco. Mi è sempre piaciuta l’idea di un’esperienza simile ma non avrei mai pensato che i miei genitori mi avrebbero lasciata. La mia motivazione più grande è stata sicuramente la voglia di imparare bene l’inglese, e la voglia di andare a scoprire cosa c’è al di là del mio piccolo paesino!

Cercavo un’indipendenza che non avrei mai trovato stando a casa e, sopratutto, sentivo l’esigenza di andare via da ciò che stavo vivendo. Avevo bisogno di cambiare e trovare realmente me stessa!  Un’insegnante della mia scuola sapeva che fossi interessata a questo genere di esperienza e lei, avendo il figlio in Germania in Exchange, mi ha consigliato l’associazione con il quale era partito!”

La Finlandia è senza dubbio una meta affascinante quanto inusuale. Come mai proprio questa scelta?

“Penso che questa domanda sia una delle più difficili per me. Durante il corso del mio exchange me lo sono chiesta anch’io tantissime volte! Inizialmente ho scelto la Finlandia perché mi incuriosiva: paesaggi bellissimi, tantissima neve e inverni gelidi, aurore boreali, renne, la scansione del giorno e della notte così tanto estrema, l’eccellente sistema scolastico… la vita in generale. Mi sono innamorata di ciò e non ho dato peso ad una cosa, che in realtà è la più importante.. la lingua!

Quest’ultima, insieme al fatto che facevo davvero fatica a fare amicizia (perché qua sono davvero tutti freddi!), mi ha fatto perdere tutte le motivazioni della mia scelta, portandomi ad “odiare” questa nazione, portandomi a pensare di aver sprecato l’opportunità più grande che potessi avere e che se avessi scelto un paese anglofono tutto sarebbe stato più facile! Però poi ho capito che indietro non potevo tornare e piano piano avrei dovuto ritrovare le mie motivazioni… Beh, dopo 7 mesi qui, penso di aver fatto la scelta più giusta della mia vita! Ho ritrovato le motivazioni, ed ora mi rendo conto che ogni giorno amo sempre di più questa terra!”

matilde dominici finlandia

Hai parlato di una nuova scansione del giorno a cui ti sei dovuta abituare. Come trascorri le giornate? In cosa consiste la tua giornata-tipo?

“Sveglia la mattina alle 7, colazione con porridge, marmellata di mele e l’immancabile tazza di caffè! Poi, importantissima cosa, guardare quanti gradi ci sono per sapersi regolare su quanti strati bisognerà mettersi! Solitamente siamo sui -20.. quindi tutina termica e poi vestiti normali sopra! Ore 7.51, il pullman arriva alla fermata, c’è solo quello, non esistono altri bus quindi non si può perderlo! Un’ora di viaggio, il momento che più adoro della giornata: guardare fuori dal finestrino la natura immensa che mi circonda prima di andare a scuola…

Si inizia alle 8.45 per finire alle 15. La scuola mi stanca parecchio, cercare di tradurre e capire tutto alcune volte è davvero pesante ma ormai ho preso l’abitudine. Cena alle 16, spesso di fretta, perché alle 16.45 bisogna essere a 30 minuti da casa, nel complesso sciistico perché mio fratello ha allenamento. Quindi si scia, solitamente 2 ore, indipendente dalle temperature. Alle 19 si è di nuovo a casa, il ciò significa finalmente sauna. Ammetto di esserne diventata dipendente ora. Da non dimenticare lo spuntino serale, solitamente comprende il porridge o semplicemente del pane. In tutta questa mia folle routine, c’è da aggiungere i vigili del fuoco due volte a settimana, gli scout, pulire la stalla, portare a spasso e fare da mangiare ai cani e prendersi cura dei cavalli. Si va a dormire però presto, intorno alle 21/22.”

matilde dominici

Come ti trovi con la famiglia ospitante?

“Abitando in mezzo al nulla, il rapporto con la mia famiglia è qualcosa di davvero importante. Ci passo la maggior parte del tempo e ciò mi ha dato l’opportunità di poter costruire delle relazioni a dir poco stupende. C’è tanto dialogo e discussione in senso positivo. Ciò mi ha portato a sentirmi davvero in famiglia! Fin dal primo istante mi hanno fatto sentire figlia e non ospite, ricordandomi all’inizio tantissime volte che quella era casa mia.

Loro sono la mia famiglia, äiti e iska (mamma e papà) ricoprono davvero quel ruolo per me, loro sono i miei genitori e ne dimostra il fatto che non li chiamo mai per nome ma äiti e iska. Non ho sorelle in Italia quindi aver l’opportunità di averle qua mi emozionava un sacco, e ammetto che è fantastico! Con mia sorella più grande ho un rapporto bellissimo, davvero non pensavo potesse accadere. Sono fortunata, parecchio. Loro sono la mia famiglia, ciò che mi fa sentire a casa, e sarà la cosa più difficile da lasciare.”

Che bello! Se dovessi chiederti di raccontare tre momenti magici che porterai con te per il resto della tua vita, a quali penseresti?

“Penso che uno dei momenti più emozionanti sia stato quando ho incontrato la mia famiglia. Lo aspettavo da tantissimo, non vedevo l’ora! È stato un momento bellissimo: quegli abbracci, la felicità nei nostri occhi, una commozione indescrivibile.

Poi mi ricorderò sicuramente la prima volta che ho cominciato a capire per davvero il finlandese: era una ricetta di cucina. Diciamo non la cosa più importante da imparare ma capirla mi ha dato una carica immensa, mi ha fatto capire che credere in me stessa sarebbe stata la strada più bella per affrontare il finlandese!

E poi penso che in generale mi ricorderò sempre l’obiettivo che mi sono fissata fin dall’inizio, ovvero quello di riuscire a parlare con una mia compagna che non parla inglese, e ammetto che ora riuscire a parlarci e capirci è davvero qualcosa di emozionante! Sono tante piccole soddisfazioni che mi rendono immensamente felice.

In generale però devo ammettere che se mi guardò indietro mi ricordo tantissimi attimi felici e sono sicura che me li porterò dietro tutti. Sono cambiata tanto e ho capito cose che non avrei mai potuto capire senza questa esperienza.”

Grazie per il tuo tempo! Continua a goderti al meglio quest’esperienza bella e irripetibile. A presto, Matilde.

matilde dominici